“Io, per esempio, a tutto rinuncerei, tranne a questa tazzina di caffè, presa tranquillamente qua, fuori al balcone, dopo quell’oretta di sonno che uno si è fatto dopo mangiato”. Sono passati quasi ottanta anni dalla famosa scena del grande Eduardo de Filippo ma la passione degli italiani per il caffè è più viva che mai. La loro, con il 97% che lo beve più volte al giorno, e quella degli stranieri che continuano ad impazzire per il nostro espresso e le sue infinite variazioni sul tema. La nuova Guida Bar d’Italia del Gambero Rosso 2024, in collaborazione con illycaffè, fotografa un mondo in cui la tradizione si sposa sempre più all’innovazione con una moltiplicazione dell’offerta davvero encomiabile.
“Anno dopo anno, la nostra Guida non smette di stupire in primis noi stessi” commenta Laura Mantovano, Direttore editoriale delle Guide. “Un trend su tutti è quello delle caffetterie specialty, che stanno riscuotendo un successo crescente con il loro nuovo posizionamento nel mercato, così come l’investimento da parte di grandi gruppi e fondi nelle caffetterie storiche d’Italia, nuovi locali che affiancano musei e luoghi d’arte e molto altro da scoprire. Ma anche per il mondo dei bar c’è la medesima nota dolente che affligge la ristorazione in senso lato: la mancanza di personale adeguatamente formato. Un handicap che insieme agli elevati costi gestione continua a far registrare anche qui un pesante turn over tra aperture e chiusure a cui è importante dare attenzione, per continuare a sostenere al meglio un segmento così strategico”.
“I nostri bar e ristoranti sono luoghi capaci di rappresentare la massima espressione dello stile di vita italiano l’attenzione al bello, al buono e al ben fatto e la cura dei dettagli. Ed è proprio per questo che illycaffè ha scelto di supportare gli esercenti più esigenti, non solo con prodotti di qualità superiore sostenibile, ma anche offrendo una formazione professionale al personale, per garantire la perfetta esperienza del caffè italiano” commenta Cristina Scocchia, Amministratore Delegato di illycaffè.
Cos’è oggi un bar? Un luogo dove la colazione, dolce e salata, si fa slow e sconfina nel brunch, dove la pausa pranzo valorizza sempre più i vegetali di stagione assecondando nuovi regimi alimentari e dove l’irrinunciabile rito dell’aperitivo è scandito da Spritz e calici di vino affiancati da cocktail list studiate, con interessanti proposte zero alcol o drink che esaltano il caffè, il tè o anche la birra. Insomma, un luogo in cui nulla è dato per scontato e l’innovazione è costante.
Sono 45 le Tre Tazzine e i Tre Chicchi 2024: con l’esclusione di Molise, Calabria, Trentino-Alto Adige, Basilicata e Sardegna, sono molteplici i bar che in ogni regione italiana danno il meglio di sé. A brillare, come sempre il Piemonte, dove la storica tradizione del caffè assicura a ben due insegne il massimo delle stelle per 20 anni consecutivi, come Baratti & Milano e Torino e Converso a Bra, a cui si uniscono Biasetto a Padova, Tuttobene a Campi Bisenzio (FI) e Antico Caffè Spinnato di Palermo con lo stesso primato.
Sotto i riflettori anche la Valle d’Aosta: Paolo Griffa Al Caffè Nazionale, che apre la guida con il suo palmares a pieno punteggio, si aggiudica il Premio illy Bar dell’Anno 2024, grazie alla sostenibilità che è il suo filo conduttore. Energia elettrica interamente ottenuta da fonti rinnovabili, packaging riciclabili al 97%, attenzione agli sprechi a tutto tondo, selezione dei fornitori con valori condivisi, garantendo qualità del prodotto e delle condizioni di vita di chi lavora lungo la filiera, valorizzando i prodotti di piccole realtà valdostane e le erbe spontanee impiegate nelle preparazioni, raccolte un orto sinergico a pochi passi. Una somma di piccoli gesti quotidiani, non urlati ma intesi come “normalità”.
A brillare, come sempre il Piemonte, dove la storica tradizione del caffè assicura a ben due insegne il massimo delle stelle per 20 anni consecutivi, come Baratti & Milano e Torino e Converso a Bra, a cui si uniscono Biasetto a Padova, Tuttobene a Campi Bisenzio (FI) e Antico Caffè Spinnato di Palermo con lo stesso primato. In centro, tra i teatri Politeama e Massimo, la storica caffetteria con sala da tè della famiglia Spinnato è il luogo ideale per una sosta di grande soddisfazione. Un godibilissimo dehors in zona pedonale e dentro arredi e atmosfera che richiamano l’eleganza Liberty dei primi del ‘900. Negli spazi limitrofi un’offerta imponente e di alto livello, tra forno, pizza a taglio, tutte le tipiche specialità di rosticceria (ottime le arancine) e gastronomia per il pranzo (da provare la pasta con le sarde). Tra i cavalli di battaglia la pasticceria, con in prima fila squisite cassate e cassatine, deliziosi cannoli, geli, buccellati, dessert e torte per tutti i gusti. Ottima la miscela di caffè, a prevalenza Arabica, valorizzata al meglio in eccellenti espressi e derivati. Lievitati e brioche sono irrinunciabili, ancor meglio con una stupenda granita. Stessa proprietà per Coffee & Chocolate, sempre in via Belmonte, Spinnato Politeama (in piazza Castelnuovo), e il bar in zona partenze all’aeroporto.
Sono altre due le eccellenze a brillare in Sicilia con Tre Tazzine e Tre Chicchi, all’interno delle 78 eccellenti insegne disseminate in ogni provincia e capoluogo, capaci di dare al caffè un sapore speciale: il Caffè Sicilia di Noto, che ottiene una stella per 10 anni consecutivi, e Sciampagna di Palermo.
Al Caffè Sicilia è un lavoro rigoroso e appassionato quello del Maestro Corrado Assenza, meraviglioso interprete di una filosofia che mette al centro il territorio valorizzandone prodotti e persone. Un lavoro che si apprezza in ogni dolce o specialità. Come i profumati lievitati, cornetti e brioche leggere come nuvole servite insieme alle migliori granite dell’isola, le monoporzioni di torta Savoia, cassate di gran classe, pasticciotti, tranci di torte, crostate e plumcake. In bella mostra il repertorio di trancetti che a ogni assaggio fanno innamorare e poi le torte gelato, una gioia per il palato: limone, Delizia dell’Etna, pistacchio e arancia, zafferano e arancia amara. Cannolo di cialda fritta o di pasta frolla e Savarin sono ottimi a ogni ora, con un eccellente caffè o un fantastico latte di mandola maison. Da provare i frollini, sempre disponibili già confezionati, e deliziose le praline, da accompagnare a un vino dolce. Drink e calici di vino con squisiti mini rustici per l’aperitivo. All’altezza il servizio.
Qualità, raffinatezza, passione. Il nome di Carmelo Sciampagna ha da tempo oltrepassato i confini regionali ed è oggi un brillante tassello di sicilianità. Le sue specialità si possono assaggiare nel centro di Palermo (ora unica sede) in un locale molto curato e di gusto moderno. I lievitati del mattino – come tutto il resto d’altronde – rivelano una tecnica impeccabile e grandi materie prime. Originalità ed estetica vanno a braccetto. Burrosi e profumati i croissant, armoniose le veneziane alla crema, soffici e golosi maritozzi e brioche, delicate le danesi alle mele. Perfetta la presentazione dei cappuccini, dalla crema fine e vellutata, che godono di un profumato eccellente espresso. Varia e di alta scuola la pasticceria, dal tocco contemporaneo, con eleganti mignon, monoporzioni e fette di torta, ma anche squisite cassate e crostate con gelo di anguria. Da provare macaron e praline, e in estate l’ottimo gelato. Bene il salato, che omaggia la migliore tradizione palermitana.
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