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Migranti, le prime 7 persone arrivate al centro di trattenimento di Modica

Entro 28 giorni dovrà essere loro notificato l’accoglimento o meno della domanda di asilo

Sette persone, tutte di origine tunisina, sono state trasferite stanotte al centro di trattenimento Modica, il primo attivato in Italia dopo i nuovi decreti del governo. L’area destinata ai cosiddetti richiedenti asilo provenienti da paesi ‘sicuri’ è isolata dal resto dell’area che invece ha attualmente la funzione di hot spot satellite rispetto a quella di Pozzallo, nel Ragusano. Stamattina all’hotspot di Pozzallo erano presenti 215 migranti, in prevalenza sub sahariani; 75 partiranno nel pomeriggio.

A Modica ci sono nell’area satellite 145 persone e sono in prevalenza nuclei famigliari di varie nazionalità. Nella sezione ‘riservata’ ai trattenimenti, dove c’è una capienza di 84 posti, nella notte sono arrivate a quanto si apprende, le prime sette persone che seguiranno l’iter previsto dai nuovi decreti. Entro 28 giorni dovrà essere loro notificato l’accoglimento o meno della domanda di asilo.

L’area di Modica, estesa su quasi 10.000 metri quadri, è divisa in due sezioni; una nella quale attualmente sono ospitate 145 persone, in attesa di essere trasferite a un centro di seconda accoglienza (e che ha la funzione di alleggerire il peso dell’hotspot di Pozzallo), e un’altra ‘riservata’ e protetta da teli bianchi che la isolano anche visivamente, nella quale sono previsti 84 posti per persone richiedenti asilo ma provenienti da cosiddetti “paesi sicuri”.

Una doppia cinta di recinzioni alte tre metri circonda tutta l’area e le due zone sono separate da un’area cuscinetto con container adibiti a uffici amministrativi.


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