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Regione approva dieci nuovi Piani per l’assetto idrogeologico, coinvolti dodici Comuni

Con l'approvazione dei piani, dunque, la Regione dota il territorio di un importante strumento di pianificazione dei diversi bacini

Diventano definitivi dieci Piani per l’assetto idrogeologico (Pai) che coinvolgono complessivamente dodici Comuni siciliani. Altri quattro risultano, invece, “adottati” e potranno diventare pienamente operativi dopo trenta giorni se le amministrazioni, entro questo limite di tempo, non apporteranno eventuali osservazioni. Sono questi i risultati dell’ultima seduta della Conferenza operativa dell’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia, organismo preposto, fra le altre funzioni, a esprimere i pareri necessari a rendere esecutivi i Pai. Con l’approvazione dei piani, dunque, la Regione dota il territorio di un importante strumento di pianificazione dei diversi bacini.

Dei dieci piani approvati due ricadono nell’Agrigentino, nei Comuni di Licata e Montevago; uno nel Catanese e riguarda i Comuni di Mascalucia e Nicolosi; quattro nel Palermitano: Campofelice di Fitalia, Contessa Entellina, Vicari e il Pai che coinvolge il capoluogo e Monreale; due i piani definitivi nel Trapanese, ad Alcamo e Pantelleria; uno, infine, nel Siracusano, per il Comune di Cassaro. I quattro piani “adottati” sono: nel Ragusano, quelli del capoluogo e di Ispica; quello di Cefalà Diana nel Palermitano; il Pai per Misiliscemi e Paceco, nel Trapanese. Per questi la conferenza operativa dell’Autorità di bacino potrà procedere all’approvazione definitiva solo una volta trascorsi trenta giorni senza che i Comuni abbiano apportato eventuali osservazioni.


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