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Rubano ostie consacrate dalla cappella dell’ospedale: il vescovo li “scomunica”

Domenica 15 ottobre alle 16 annuncia che si recherà nella cappella per celebrare una Messa di riparazione, con la consacrazione delle nuove particole da riporre nel tabernacolo

Furto sacrilego ieri ai danni della cappella dell’Ospedale di Avola, con la profanazione e la asportazione delle specie eucaristiche conservate nel tabernacolo.

“Mentre esprimo il mio più assoluto sconcerto, unitamente ai sacerdoti e a tutto il popolo di Dio di Avola e dell’intera diocesi netina, esorto gli autori di questo grave reato a pentirsi e a restituire, anche in forma riservata, le ostie consacrate sottratte al cappellano dell’Ospedale, don Eugenio Boscarino, o a qualche altro sacerdote presso una chiesa vicina”, afferma il vescovo di Noto, Salvatore Rumeo, che avverte: “Faccio presente ai responsabili di tale sacrilegio che, a norma del can. 1367 del Codice di Diritto canonico, sono incorsi automaticamente nella scomunica latae sententiae riservata alla Sede Apostolica. Personalmente mi rendo disponibile ad incontrare questi fratelli che hanno gravemente peccato per aiutarli a ponderare la gravità del loro atto e invitarli, come farebbe Gesù buon pastore, a ritornare sui propri passi e a ravvedersi”.

Domenica 15 ottobre alle 16 annuncia che si recherà nella cappella per celebrare una Messa di riparazione, con la consacrazione delle nuove particole da riporre nel tabernacolo. “Esorto i fedeli e i parroci di Avola ad unirsi spiritualmente a questa celebrazione, mentre dispongo che in tutte le parrocchie della Diocesi si programmi un’ora di adorazione eucaristica riparatrice unitamente alla preghiera per la conversione di questi fratelli che hanno gravemente peccato”, conclude il prelato.


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