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Laurea ad honorem per l’astronauta Luca Parmitano

Laurea Magistrale honoris causa in Scienze e logistica del trasporto marittimo ed aereo

“È un grandissimo onore ricevere un riconoscimento, indipendentemente dal luogo di origine, inoltre è un piacere in più perché poter tornare nella mia terra che per quanto non abbia la possibilità di abitare resta comunque sempre nel cuore, dà una gratificazione in più al riconoscimento del proprio lavoro, di quello che si è fatto”. Cosi Luca Parmitano, astronauta dell’European Space Agency (Esa) a Messina durante la cerimonia presso l’aula magna del dipartimento di ingegneria dell’università per ricevere la Laurea Magistrale honoris causa in Scienze e logistica del trasporto marittimo ed aereo.

“È anche un’ occasione– ha detto- per portare visibilità ad ambienti che magari non sono sempre in primo piano e che meritano perché hanno grandissime potenzialità”. d ai giovani Parmitano dice:” Non mi piace dare consigli, perché i consigli vengono dalla propria esperienza, ognuno di noi ha un percorso, un pregresso diverso dagli altri per cui il consiglio che che vale per me sicuramente non può essere valido per altri. In generale dico sempre ai giovani di essere curiosi, di restare curiosi, perché la curiosità è il primo motore della ricerca. In secondo luogo capire in che campo possono diventare eccellenti perché, diventare bravi è un passo che ci aiutare nell’amare quello che facciamo e nel fare quello che siamo”. 

La laurea honoris causa, assegnata in una gremita aula magna del Dipartimento messinese di Ingegneria, è un “riconoscimento – spiega l’ateneo – delle abilità dimostrate dal siciliano di Paternò in campo aerospaziale e per aver dedicato la sua attività allo studio e alla sperimentazione scientifica oltre i confini nazionali, esplorando lo spazio extra atmosferico e la sua affascinante realtà”. Alla Cerimonia erano presenti, il prorettore Vicario, Eugenio Cucinotta, il direttore generale, Francesco Bonanno, il direttore del Dipartimento di Ingegneria, Eugenio Guglielmino. Parmitano ha tenuto una Lectio magistralis dal titolo “Human Space Transportation and Logistics: present and future”.

Colonnello dell’Aeronautica Militare Italiana e pilota collaudatore, l’astronauta etneo è il primo italiano – e terzo europeo – ad aver ricoperto il ruolo di comandante sulla Stazione spaziale internazionale, durante la “Spedizione 61”. Nel corso della sua attività ha dedicato particolare attenzione all’innovazione tecnologica, dando, aggiunge l’ateneo, “un impulso significativo al progresso scientifico e all’esplorazione spaziale, sensibilizzando le nuove generazioni sui temi dei cambiamenti climatici e dello sviluppo sostenibile“. Laureato in Scienze Politiche e diplomato all’Accademia Aeronautica Italiana di Pozzuoli, “è la dimostrazione vivente di come una formazione multidisciplinare, unita al continuo studio, alla determinazione e alla capacità di adattamento, possa consentire di raggiungere obiettivi eccellenti, motivo di orgoglio per tutti noi”. L’attività e le sperimentazioni condotte da Parmitano, in condizioni operative e ambientali estreme, attestano come “le sue competenze tecnico/scientifiche negli ambiti aeronautico, giuridico, geologico e dell’ingegneria siano di altissimo profilo e riconosciute a livello mondiale”.


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