Due barriere in massi naturali e artificiali per proteggere dalle mareggiate il lungomare di Nauloco. A Venetico, nel Messinese, stanno per essere realizzate le opere che consentiranno di arrestare il fenomeno erosivo che ha divorato quasi completamente la spiaggia, mettendo a rischio le abitazioni che sorgono a ridosso dell’arenile, ma anche la strada pedonale e la pista ciclabile realizzate recentemente.
La Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico, che fa capo al presidente della Regione Renato Schifani, ha appena appaltato i lavori per un importo di 465 mila euro. Ad aggiudicarsi la gara predisposta dagli uffici di piazza Ignazio Florio a Palermo, diretti da Maurizio Croce, è stato il Consorzio Stabile Medil di Benevento.
«Anche questo intervento – sottolinea Schifani – rientra in quella incessante azione di salvaguardia dei nostri litorali che stiamo portando avanti per proteggere gli abitati e, allo stesso tempo, recuperare spazi tolti alla balneazione. Passa anche da qui il rilancio dell’economia di tantissimi comuni costieri che si trovano ad affrontare problemi di questo tipo e ai quali continueremo a offrire il supporto necessario».
Tra il 2019 e il 2020, in particolare, il vento di maestrale spinse le onde a infrangersi sulla strada e ciò anche a causa dell’inconsistenza della barriera frangiflutti che era stata creata sulla linea di battigia negli anni Ottanta. Quei blocchi di calcestruzzo adesso saranno recuperati e riposizionati mentre, ai margini dei percorsi che esistono, verrà realizzata una nuova mantellata di massi. Sarà lunga trecento metri lineari. Il doppio schermo consentirà alla spiaggia di riacquistare in poco tempo le dimensioni originarie e impedirà alla salsedine di aggredire le infrastrutture del lungomare.
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