Il deputato regionale del PD, Dario Safina, interviene con un commento amaro sulle scelte del Governo regionale in merito ai copiosi finanziamenti annunciati dal presidente Renato Schifani: “Ben vengano queste centinaia di milioni di euro annunciati dal Governatore, le strutture sanitarie siciliane pubbliche abbisognano di un restyling complessivo ma ritengo sia un errore di fondo, ripetuto tra l’altro, pensare soltanto ai più grossi centri della Sicilia. Da quello che si evince dalle dichiarazioni del Governatore, questi fondi riguarderanno quasi esclusivamente ospedali e centri sanitari del palermitano e, ancora una volta, ci si dimentica delle necessità delle restanti province. Trapani, ad esempio, attende da oltre un decennio la costruzione del nuovo reparto di radioterapia presso l’ospedale Sant’Antonio Abate (il più grande della provincia)”.
Una lettera aperta dal sapore amaro quella che il deputato trapanese inoltra all’assessore regionale alla Sanità Giovanna Volo.
Un’amarezza che dura ormai da 14 anni e che attanaglia le viscere dei malati oncologici della città di Trapani e le loro famiglie: da oltre un decennio ormai attendono l’apertura del reparto di Radioterapia oncologica presso l’ospedale Sant’Antonio Abate di Erice-Trapani, annunciato nel lontano 2009 e di cui non c’è ancora alcuna traccia.
“Per realizzare il nuovo reparto servono 11 milioni di euro e i soldi ci sono – spiega l’onorevole Safina -. Si tratta dei fondi programmati nel Piano di emergenza Covid, il Decreto legislativo Schillaci. C’è anche il progetto che prevede la realizzazione di due nuove palazzine alle spalle del nosocomio cittadino a servizio dell’Ospedale e del reparto di Radioterapia. L’unica cosa che manca è la firma dell’assessore Volo sul decreto di finanziamento per affidare il progetto esecutivo e avviare la fase di aggiudicazione dei lavori”.
“Il Governo regionale – continua il deputato regionale trapanese – è alle prese con i contentini da dare alle varie forze politiche di maggioranza in merito alle nomine dei Commissari straordinari e dei Direttori Generali nelle ASP siciliane e fa spallucce, palesemente, alle reali necessità dei siciliani. Una firma basterebbe per sbloccare gli 11 milioni per la radioterapia a Trapani e gli ulteriori 17 milioni per il completamento del nuovo padiglione per le malattie infettive a Marsala e il Governo regionale che fa? Si gira dall’altro lato”.
“Ho parlato più volte col commissario straordinario dell’Asp 9 Vincenzo Spera dell’argomento – continua Safina –. A oggi non si riesce a capire perché l’assessore Volo non abbia ancora firmato per lo stanziamento dei fondi. Nel frattempo, i malati oncologici di Trapani e dei paesi limitrofi sono costretti a recarsi a Palermo, a Bagheria o a Mazara del Vallo per sottoporsi a radioterapia. Oltre al danno, insomma anche la beffa di doversi spostare per potersi curare. Va inoltre considerato che il reparto più vicino, quello di Mazara del Vallo, non è sufficiente a garantire il servizio per un bacino d’utenza così ampio”.
“Si tratta di un’opera vitale per migliaia di malati trapanesi – conclude il deputato trapanese -, più volte annunciata negli anni e mai realizzata. E ora che finalmente ci sono pure i soldi per realizzarla il governo Schifani preferisce tenerseli nel cassetto? A che pro? A chi giova tutto questo? Non certo ai cittadini trapanesi che vedono così negarsi il sacrosanto diritto alle cure e alla salute. Presidente Schifani così proprio non va! Chiami il suo assessore e le faccia firmare quel pezzo di carta. Non si può giocare sulla pelle dei siciliani!”.
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