In occasione dell’apertura del corso di Lingua e letteratura spagnola del dipartimento di Scienze Umanistiche dell’università degli Studi di Palermo, l’Instituto Cervantes Palermo ha invitato il professor Juan Antonio González Iglesias, docente di filologia latina presso l’università di Salamanca, a tenere una lezione inaugurale, martedì 31 ottobre alle ore 10.00, nell’aula 3 dell’edificio 19 (campus viale delle Scienze). Ingresso libero.
Juan Antonio González Iglesias precisa che: “Più che un’apologia, che è il tono abituale quando si parla di scienze umane nella cultura contemporanea, credo sia necessario celebrare ciò che il progetto umanistico ci porta. A partire dalle sue origini nel mondo greco-latino, l’ideale di un’umanità che migliora attraverso la cultura ha il suo asse cruciale nella poesia. Questa conferenza tratterà del Rinascimento come periodo di sintesi e, nello specifico, seguendo alcune linee da Nebrija fino ai giorni nostri; mostrerà l’attualità della letteratura spagnola e i suoi legami con la cultura italiana“.
“Juan Antonio González Iglesias è uno dei poeti fondamentali della lingua spagnola di fine secolo. – sottolinea Juan Carlos Reche, direttore del Cervantes Palermo – Fin dai suoi primi libri come La hermosura del héroe (La bellezza dell’eroe, 1997) ed Esto es mi cuerpo (Questo è il mio corpo, 1997) fino al recente Jardín Gulbenkian (2019), propone una delle più singolari e apprezzate poetiche contemporanee, basata sull’umanesimo dei classici latini e greci“.
La conferenza magistrale, alla quale interverranno Assunta Polizzi, docente di Letteratura spagnola, e Juan Carlos Reche, inaugura una nuova collaborazione del Cervantes Palermo con l’università degli Studi di Palermo.
Il professore González Iglesias ha vinto il Premio della critica nel 2020 con il suo ultimo libro, Jardín Gulbenkian. I suoi temi sono l’amore, lo sport, la conoscenza spirituale e la natura. Ha ricevuto, tra gli altri, i premi Loewe, Generación del 27 e Les Découvreurs. È professore di filologia latina all’Università di Salamanca. Ha collaborato con ABC e El País. Ha tradotto classici latini (Ovidio, Orazio, Catullo, Priapeo) e dirige un progetto di ricerca sulla felicità.
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