Una donna ha perso la falange di un dito nella ressa agli ingressi dello stadio Renzo Barbera di Palermo, dove era andata per assistere al recupero del campionato di Serie B tra Palermo e Brescia. Operata una prima volta, F.M., dovrà probabilmente sottoporsi a un nuovo intervento chirurgico. Ora si è affidata a un legale, l’avvocato Fabrizio Lanzarone, per presentare un esposto e una richiesta di risarcimento.
“Superato il pre-filtraggio senza alcuna richiesta di biglietto – scrive la donna in un esposto consegnato al legale – né tantomeno di documento di identità, arrivata al tornello, ho provato a mettermi in fila in mezzo a una ‘massa confusa’ di persone, che stazionavano senza alcun ordine e/o criterio. Arrivata finalmente al tornello, mentre mi accingevo a entrare, venivo spinta da sconosciuti che si trovavano davanti a me, che stavano tornando indietro con irruenza poiché sprovvisti di biglietto. Sono così rovinosamente caduta sul divisorio metallico anteposto al tornello, ferendomi assai gravemente alla mano sinistra: mi saltava, letteralmente, una falange, che si perdeva tra la folla confusa”. La donna racconta di avere perso i sensi più di una volta, “alla vista del sangue e a causa dell’atroce dolore, venendo sostenuta dalle persone al mio fianco, che mi accompagnavano fino alla parte antistante dello stadio”.
Secondo quanto risulta dal referto, F.M. ha subito una lesione permanente: “Frattura-amputazione estremo distale falange del quinto dito mano sinistra”. Ora sporgerà denuncia, “finalizzata all’accertamento delle eventuali responsabilità penali – si legge in una nota dell’avvocato Lanzarone – tenuto conto dei diversi ambiti di competenza, delle differenti funzioni e deleghe in tema di sicurezza e che lo stadio è di proprietà del Comune di Palermo, che con apposita convenzione concede in uso l’impianto sportivo alla locale società calcistica”.
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