“Una nomina incomprensibile, l’ennesima. E’ quella del governo Meloni che ha scelto il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, quale commissario straordinario del raddoppio della Ragusa-Catania. Siamo infatti nel corso dell’esecuzione dei lavori che peraltro sta procedendo senza intoppi, a differenza di altre opere per cui il commissariamento si impone per definire le aggiudicazioni o acquisire velocemente i pareri. Qui non è necessario nulla di tutto questo. Non solo, ma per mesi il governo ha raccontato la novella per cui il nuovo codice degli appalti renderà più semplice la realizzazione delle opere pubbliche…Ma allora perché ricorrere costantemente al commissariamento? Ed infine, è incomprensibile la nomina di un commissario con uno specifico incarico politico quando in tutto il resto d’Italia vengono nominati dei tecnici. Per di più, dopo che Schifani oggi in audizione in commissione ambiente ha annunciato che nominerà un vice commissario tecnico. Insomma profilano le nomine. L’unica cosa che interessa al governo Meloni”. Lo ha detto oggi il segretario del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, intervenendo nel corso dei lavori della commissione Ambiente della Camera dei deputati e ricordando che quest’opera è stata voluta e finanziata dal PD, quando ministra alle Infrastrutture era Paola De Micheli.
I deputati del PD (oltre a Barbagallo erano presenti Giovanna Iacono, Marco Simiani, Augusto Curti e Rachele Scarpa) hanno votato contro la nomina proposta dall’esecutivo Meloni.
“Mi sono battuto in prima persona e da anni – aggiunge il deputato regionale Dem, Nello Dipasquale – per questa importante infrastruttura, nevralgica per lo sviluppo di questa porzione dell’Isola e che garantirà, tra le altre cose, la movimentazione più rapida di persone e merci. Restano forti le perplessità. Dopo la conferenza stampa del maggio scorso, ad evidente scopo elettorale per presentare l’avvio di dei lavori già partiti in precedenza, da parte di Salvini e dello stesso Schifani. Che oggi – conclude – riceve una ennesima, inutile, nomina”.
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