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Corruzione, in 11 a processo con l’accusa di aver gestito un sistema di aggiornamenti catastali e frazionamenti illegittimi

Tra funzionari e professionisti

A processo con l’accusa di avere gestito un sistema di aggiornamenti catastali e frazionamenti illegittimi per favorire alcuni geometri danneggiando proprietari di aree e terreni non “allineati” che si rivolgevano ad altri professionisti: il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, accogliendo le richieste del pubblico ministero Paola Vetro, ha disposto il rinvio a giudizio per undici fra funzionari dell’ufficio, geometri e intermediari che avrebbero commesso una serie di irregolarità legate a decine di pratiche edilizie sull’isola di Lampedusa e Linosa.

Sono accusati a vario titolo di abuso di ufficio, falso e tentata corruzione. Tra loro uno avrebbe tentato di convincere un commerciante a pagare una tangente di 9 mila euro a un funzionario dell’Agenzia delle Entrate, non identificato, per ratificare una pratica illegittima di aggiornamento catastale. Tutti gli imputati sono accusati di falso in relazione a numerose decine di pratiche edilizie, sempre in materia di aggiornamento catastale e volture, indispensabili per acquisire proprietà o eseguire operazioni di natura edilizia, sempre a Lampedusa, del tutto illegittime. I fatti contestati sono relativi al periodo compreso fra il 2017 e il 2019.


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