Stato di agitazione e sciopero oggi e domani, per l’intero turno, per tutto il personale dell’unità produttiva di Palermo di Abramo. Le segreterie territoriali, insieme alle segreterie nazionali e unitamente alle rsu, due giorni fa hanno incontrato l’azienda Abramo Customer Care per discutere del futuro dell’azienda e dei 49 lavoratori che ancora insistono sul territorio della città di Palermo, in seguito ad una convocazione urgente.
L’azienda ha informato la delegazione sindacale della comunicazione ricevuta dal committente Tim, nella quale viene annunciato il mancato rinnovo delle commesse Consumer presenti sui siti di Palermo, Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza e Settingiano, in provincia di Catanzaro, con la diretta conseguenza che circa 500 persone dal 1 gennaio 2024 dovranno essere collocate in cassa integrazione a zero ore, mettendo a rischio tutto il perimetro occupazionale costituito al momento da oltre 1000 persone. “Non comprendiamo – dicono le segreterie territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil – perché il committente Tim non abbia provveduto ad indire la gara d’appalto per queste commesse, al fine di potere applicare con il cambio appalto l’istituto contrattuale della clausola sociale, che avrebbe salvaguardato tutto il perimetro occupazionale. Piuttosto decide di eludere le norme e affidarsi a un percorso illegittimo e poco trasparente che mette a rischio il futuro dei lavoratori. Se questa sarà la ‘nuovaTim’ stiamo partendo col piede sbagliato”.
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