L’ex pm Antonio Ingroia è stato assolto dalle accuse che in primo grado avevano portato alla sua condanna per peculato, reato che avrebbe commesso quando era stato liquidatore e poi amministratore della società Sicilia E Servizi, che gestiva i servizi digitali della Regione la prima sezione della corte d’appello ha accolto il ricorso della difesa (avvocati Enrico Sorgi e Mario Serio).
Revocata la condanna inflitta in primo grado per il peculato legato al rimborso spese di vitto e alloggio e riconosciuta l’insussistenza del fatto per il peculato per riscossione di indennità di risultato, rispetto a cui in primo grado l’assoluzione era stata pronunciata con la formula perché il fatto non costituisce reato (mancanza di dolo).
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