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Minore denuncia patrigno e lo fa arrestare

La polizia di Stato di Messina ha eseguito una misura cautelare in carcere per violenza sessuale a carico di un trentacinquenne

La polizia di Stato di Messina ha eseguito una misura cautelare in carcere per violenza sessuale a carico di un trentacinquenne.

Vittima una minorenne che aveva denunciato i fatti, spiegando di essere stata vittima di violenza sessuale da parte del patrigno. La ragazza, originaria di un paese limitrofo, ha riferito che le violenze avevano avuto inizio nel 2020 e si erano protratte fino al momento della sua fuga avvenuta nel mese di settembre, dopo il compimento del diciottesimo anno di età. Le violenze subite, mai denunciate per paura e vergogna, avvenivano all’interno dell’abitazione dove la minore viveva ed erano consistite dapprima in palpeggiamenti dei genitali, quindi in rapporti sessuali completi, realizzati la notte approfittando del fatto che gli altri familiari dormivano, o di giorno, durante l’assenza della madre, spesso trattenendola con la forza e afferrandola per le braccia, nonostante il rifiuto dalla stessa manifestato, anche piangendo. Le indagini sono state avviate dalla sezione specializzata contro i reati a sfondo sessuale della Squadra mobile di Messina, di concerto con la procura di Barcellona Pozzo di Gotto che ha effettuato una mirata attività d’indagine. Sulla scorta del quadro indiziario così raccolto, il gip ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere.


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