Aggredito un infermiere in servizio alla casa circondariale di Caltanissetta. Lo rende noto il sindacato Nursind che esprime “preoccupazione per l’aggressione” e sollecita “azioni immediate per garantire la sicurezza dei professionisti sanitari”. L’infermiere coinvolto ha riportato gravi ferite, tra cui una frattura del setto nasale e una contusione cervicale, rendendo necessaria la sua immediata assistenza presso il pronto soccorso dell’ospedale Elia di Caltanissetta. “Ciò che suscita ulteriore inquietudine – scrive il segretario provinciale Nursind, Giuseppe Provinzano – è il fatto che il professionista non è stato né assistito né accompagnato da alcun operatore della casa circondariale, configurando una grave negligenza. L’aggressione, avvenuta dunque in assenza di una scorta per l’infermiere, evidenzia la necessità di azioni immediate e concrete per garantire la sicurezza del personale infermieristico all’interno delle strutture carcerarie”. Il sindacato chiede l’adozione urgente di misure efficaci, tra cui “un incremento del personale infermieristico, l’implementazione di protocolli di sicurezza più stringenti e una formazione specifica per prevenire attacchi violenti”. Per il sindacato “bisogna migliorare la qualità del lavoro rispetto allo stato attuale, con un particolare accento sulla situazione in cui l’infermiere è stato lasciato da solo, esponendolo a un rischio inaccettabile”. I
Il Nursing spiega che “in mancanza di risposte immediate e concrete, saranno attivate tutte le azioni necessarie per garantire la protezione e la tutela di tutti gli operatori coinvolti. Il sindacato rimarrà vigile, esercitando pressioni costanti per assicurare condizioni di lavoro dignitose e sicure per gli infermieri, oltre a garantire un’adeguata assistenza sanitaria per i detenuti”.
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