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Donne uccise: “Marcia dei 200 passi”, atteso il console della Romania

A rilanciare l'iniziativa di venerdì alle 17, è il sindaco del piccolo Comune dell'Agrigentino, Maria Grazia Brandara

“Marcia dei 200 passi” nel tratto di strada tra le abitazioni delle due donne uccise a Naro. A rilanciare l’iniziativa di venerdì alle 17, è il sindaco del piccolo Comune dell’Agrigentino, Maria Grazia Brandara. “I fatti di inaudita violenza – afferma – che ci hanno tristemente portato alla ribalta delle cronache nazionali e internazionali, con la barbarie che ha caratterizzato l’uccisione di Delia e Maria, hanno raccolto lo sdegno, la solidarietà, il dolore profondo di una popolazione, quella narese, profondamente ferita in quelli che sono i suoi valori e la sua educazione al rispetto dell’altro. Per questo e conoscendo l’umanità propria dei miei concittadini ho voluto organizzare una Marcia dei 200 passi che insieme svolgeremo nel tratto di strada tra le abitazioni delle due vittime”.

Ci sarà un momento di raccoglimento e commemorazione in piazza Cesare Battisti, davanti alla chiesa di Sant’Erasmo e a conclusione della marcia fra via Vinci e vicolo Avenia e verranno portati dei fiori davanti alle porte delle case delle due donne di origine romena uccise nella notte tra giovedi e venerdì scorsi, Delia Zarniscu, 58 anni e Maria Rus, 54 anni. Per il delitto è in carcere un romeno di 24 anni.

Da piazza Cesare Battisti partirà la “Marcia dei 200 passi” alla quale dovrebbe prendere parte anche il console della Romania, spiega la sindaca che lo ha invitato. “Per questo, per testimoniare ancora come abbiamo da subito fatto, il nostro impegno collettivo contro la violenza, invito – conclude – cittadini, associazioni e i tantissimi che hanno vissuto come lutto personale la morte di Delia e Maria, a partecipare alla manifestazione che sarà un tributo silenzioso e commosso verso due donne, che mai avremmo voluto, rappresentassero in questo modo, l’affermazione della loro libertà di opporsi ad una prevaricazione e una violazione della propria volontà”.


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