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Pitbull legato a un palo e bruciato, Aron lotta tra la vita e la morte. Denunciato l’autore del gesto

È intervenuta la polizia, che ha portato via l'uomo dopo che in strada si era formata una folla di persone inferocite

Foto Ansa.it

Lotta tra la vita e la morte Aron, un pitbull che ieri a Palermo, in via delle Croci, è stato legato con una catena ad un palo e dato alle fiamme. Ricoverato grazie all’intervento di un passante, ha riportato ustioni su oltre l’80% del corpo e gravi danni agli organi interni. La Lega antivivisezione (Lav), per poterlo tutelare ed evitare il trasferimento presso la clinica convenzionata con il Comune, troppo rischiosa secondo i veterinari curanti viste le condizioni critiche e la prognosi riservata, ha fatto richiesta all’autorità giudiziaria di sottoporlo a sequestro preventivo e di poterlo prendere in custodia giudiziaria per farsi quindi carico di tutte le spese veterinarie e del suo mantenimento.

“Siamo con il fiato sospeso, sperando che Aron continui a lottare, nonostante la grande sofferenza che sta provando, e riesca a sopravvivere all’orrore che ha subito – dichiara la Lav – nel frattempo depositiamo una denuncia per maltrattamento e chiediamo al Sindaco di Palermo Roberto Lagalla che dia un segnale forte volto a tutelare tutti gli animali del territorio emanando un’ordinanza che vieti a chi ha compiuto un gesto di tale gravità ed efferatezza di poter detenere altri animali, nonché di prevedere un accertamento sulle condizioni psichiche a tutela anche dell’incolumità pubblica”. “Non mancheremo di ricordare questo e gli altri casi – continua la Lav – come quello del gatto Leone scuoiato vivo a Cava de’ Tirreni, che hanno affollato le cronaca degli ultimi mesi per fare ulteriore pressione sui deputati della Commissione Giustizia della Camera perché si proceda con l’esame e l’approvazione delle proposte di legge per inasprire le pene e rendere più efficaci le norme per perseguire i reati contro gli animali”.

Ad appiccare il fuoco è stato un uomo che dalla vigilia di Natale avrebbe occupato abusivamente lo spazio che un tempo fu l’ingresso di Villa Deliella, la costruzione in stile liberty abbattuta nel 1959 durante il cosiddetto sacco di Palermo.

L’area era stata destinata successivamente a un parcheggio e un lavaggio, ma da anni è in abbandono nonostante esista un progetto di riqualificazione per la costruzione di un museo del liberty.

È intervenuta la polizia, che ha portato via l’uomo dopo che in strada si era formata una folla di persone inferocite.
L’animale, un Pitbull con il microchip è in cura da una clinica veterinaria, ma è in gravi condizioni per le ustioni riportate.
L’uomo è stato portato in questura e nel tragitto ha danneggiato anche l’auto degli agenti


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