Usuraio ed estorsore, avrebbe portato la sua vittima sulla soglia del suicidio. In manette un pregiudicato di Partinico (Palermo), arrestato dai carabinieri della Compagnia di Alcamo che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Trapani. Il quarantenne, già detenuto per gravi fatti commessi nel 2019, oggi è indagato per i reati di usura, estorsione e autoriciclaggio. L’indagine è partita dal tentativo di suicidio di un settantaseienne imprenditore agricolo alcamese. Solo la tempestività dei soccorsi e il successivo ricovero hanno impedito la sua morte. Era il dicembre 2022 e l’anziano aveva tentato di farla finita ingerendo svariati farmaci. Risultava versare in critiche condizioni economiche e per tale motivo, tra marzo e dicembre 2022, aveva chiesto in prestito 40 mial euro, in cambio del quale aveva consegnato a garanzia assegni per un valore complessivo di 79.900 euro. Nel corso dei mesi gli interessi sarebbero aumentati sino a giungere al 50% mensile e a causa di tale incremento la vittima, a dicembre 2022, non riuscendo più ad onorare i debiti avrebbe tentato, per disperazione, di togliersi la vita.
Da maggio a dicembre 2022 gli assegni in bianco sarebbero stati utilizzati, dall’indagato per il pagamento delle forniture ortofrutticole dell’impresa individuale di fatto gestita da quest’ultimo, ma intestata a un prestanome. Il gip di Trapani, oltre all’emissione del provvedimento di custodia, ha anche disposto il sequestro preventivo della ditta dell’arrestato.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni