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Rissa in discoteca, ascoltati i testimoni. Fermato un 20enne: avrebbe confessato

Le indagini proseguono per ricostruire la dinamica e l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti

C’è un fermato per l’omicidio di Francesco Bacchi, il ventenne morto in seguito alle lesioni riportate dopo la rissa scoppiata alla discoteca Medusa e poi proseguita all’esterno, a Balestrate, in provincia di Palermo. Si tratta di un giovane di 20 anni – originario di Partinico – che avrebbe confessato agli inquirenti e agli investigatori dell’Arma ma negando di avere sferrato colpi per uccidere. I militari della compagnia di Partinico – coordinati dalla Procura di Palermo – anche grazie all’analisi delle immagini degli impianti di video sorveglianza sono risaliti a numerosi testimoni, tra cui almeno 7 coinvolti nella violenta rissa in cui sarebbe stata coinvolta la vittima, colpita alla testa e poi caduta per terra. Tra questi ci sarebbe, appunto, il ventenne fermato. Bacchi è stato trasportato all’ospedale di Partinico dove però è deceduto per le gravi lesioni riportate. Le indagini proseguono per ricostruire la dinamica e l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti.

Ad ucciderlo sarebbero stati calci e pugni sferrati nel corso della rissa scoppiata nella discoteca Medusa di Balestrate e proseguita poi all’esterno del locale del paese in provincia di Palermo. Francesco Bacchi, 20 anni, è stato trasportato al vicino ospedale di Partinico dove però è deceduto per le lesioni riportate. Le indagini dei carabinieri della compagnia di Partinico proseguono – da stanotte – coordinate dalla Procura. A colpire mortalmente la vittima sarebbe stata una sola persona ma in queste ore in caserma vengono sentiti diversi soggetti che sarebbero coinvolti, almeno 7, tutti giovani, a cui si sarebbe risaliti anche attraverso le analisi delle immagini degli impianti di video sorveglianza. Nelle prossime potrebbe essere emesso il “fermo” nei confronti del presunto autore del gesto che ha causato la morte di Bacchi. Lo “schema” di questo delitto ricorda un altro episodio similare, avvenuto a dicembre in una discoteca palermitana. Rissa all’interno del locale, proseguita poi all’esterno e culminata col la morte di Rosolino Celesia, 22 anni, ucciso a colpi di arma da fuoco. La discoteca Medusa aveva aperto da circa un mese ma – è emerso – i residenti della zona avevano già presentato un esposto alle forze dell’ordine denunciando caos, schiamazzi, il frequente assembramento di giovani nei pressi del locale, l’uso di alcol e droghe e venditori abusivi di alcol. Secondo il prefetto di Palermo, Massimo Mariani, sollecitato anche dal sindaco di Partinico, “le forze dell’ordine e la procura presto risolveranno anche questo caso. Siamo in presenza di azioni di violenza stupida e aberrante che sono tuttavia il segnale di un forte disagio presente in altre grandi città”.


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