“Oggi presentiamo il più robusto intervento, dal punto di vista finanziario, di prevenzione antisismica mai realizzato in Italia sulle isole minori”. Lo ha annunciato il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi.
“Noi parliamo delle isole minori marine con una popolazione di 220 mila abitanti, aggregati in 36 comuni e in sette regioni italiane – ha spiegato il ministro Musumeci – la Sicilia, la Sardegna, la Puglia, la Campania, il Lazio, la Toscana e la Liguria”. “Mettiamo a disposizione con questa iniziativa portata avanti dal dipartimento casa Italia in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile un bando per i sindaci delle isole minori marine, per 100 milioni di euro destinati a mettere in sicurezza le infrastrutture strategiche delle medesime isole. Strutture strategiche pubbliche”.
Sostenere la politica nazionale per la promozione della sicurezza a fronte dei rischi naturali, in particolare quello sismico. Accrescere la sicurezza e l’accessibilità del territorio delle isole minori, che presenta gravi e permanenti svantaggi naturali, promuovendone lo sviluppo e la capacità di resilienza. Questo lo scopo del bando di 100 milioni di euro presentato oggi a Palazzo Chigi dal ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, insieme al capo del Dipartimento Casa Italia, Luigi Ferrara e al Capo del Dipartimento della protezione Civile, Fabrizio Curcio.
“È il più robusto intervento di prevenzione antisismica mai realizzato sulle Isole minori. Cento milioni di euro a disposizione dei sindaci per mettere in sicurezza le infrastrutture strategiche pubbliche delle isolette marine, sulle quali vivono 225mila italiani aggregati in 36 Comuni appartenenti a 7 regioni (Sicilia, Sardegna, Puglia, Campania, Lazio, Toscana e Liguria)”. Ha spiegato il ministro Nello Musumeci, sottolineando che “la pubblicazione del bando, a cura del dipartimento “Casa Italia” in collaborazione con quello della Protezione civile, costituisce anche una prima efficace risposta al richiamo dell’articolo 119 della Costituzione che impone allo Stato di adoperarsi per ridurre i gravi e permanenti svantaggi naturali della insularità. “Siamo ormai abituati a guardare alle Isole marine soprattutto dal punto di vista paesaggistico e naturalistico e ce ne ricordiamo quasi sempre nei mesi estivi ha aggiunto Musumeci – si tratta, invece, di territori fragili e vulnerabili, dal punto di vista della protezione civile, che hanno bisogno di una concreta messa in sicurezza. Ovviamente stiamo analizzando analoghi interventi di prevenzione antisismica anche sul territorio della Penisola”. Il bando, che domani sarà pubblicato in gazzetta Ufficiale, prevede una prima fase per la raccolta di manifestazioni di interesse da parte di Regioni ed Enti locali, con le proposte progettuali di interventi di prevenzione del rischio sismico di edifici ed infrastrutture pubblici, sui territori delle Isole minori. Successivamente le proposte progettuali valutate positivamente nell’ambito della prima fase saranno ammesse ad una successiva procedura di valutazione indetta con apposito Avviso pubblico che definirà i termini e le modalità con i quali i soggetti proponenti saranno invitati a presentare i relativi progetti, conformemente alle disposizioni del codice dei contratti pubblici, al fine di accedere al finanziamento. Il dipartimento Casa Italia fornirà tutta l’assistenza ai comuni per la presentazione delle domande e dei progetti ed ha aperto una email dedicata: avvisoisoleminori@governo.it.
“Il limite a intervento è di 3 milioni per ogni comune per edifici – ha detto il capo dipartimento Casa Italia, Luigi Ferrara – per le infrastrutture il limite è, invece, di 8 milioni per isola. I comuni possono presentare anche più di un progetto”. Da oggi sono aperti quindi i termini per la presentazione delle manifestazioni di interesse da parte degli enti interessati fino alla scadenza del 29 febbraio 2024. L’Amministrazione avrà 45 giorni per completare l’intera procedura. “Non concederemo proroghe, bisogna correre, bisogna accelerare – ha detto il ministro Musumeci – ognuno si organizzi in tempo. La prevenzione non può più essere solo un tema di tavola rotonda. Bisogna passare dalle parole ai fatti”. “Tra le varie disuguaglianze che esistono sui nostri territori noi registriamo un termine di disuguaglianza del diritto alla sicurezza – ha detto il Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio – e in un Paese fragile come il nostro che ha il 40% in zona sismica 1 e 2, che ha il 93% dei comuni soggetti ad alluvioni , frane, le isole minori oltre a rientrare in questa categoria ha il tema della raggiungibilità, quindi della distanza oltre agli altri tipo di sicurezza come quella sanitaria. Questo bando ci aiuta a unire un po’ i temi di sicurezza, è vero che si parla di rischio sismico ma è anche vero che i rischi sono molto collegati fra di loro e quindi avere un’infrastruttura che è sicura dal punto di vista sismico ci aiuta a gestire anche le altre tipologie di rischio”. “L’obiettivo è quello di sostenere la politica nazionale di promozione della sicurezza a fronte dei rischi naturali – ha detto il capo dipartimento Casa Italia Luigi Ferrara – in particolare quello sismico. E in questo caso in un territorio molto svantaggiato come quelle delle isole minori che presenta gravi svantaggi naturali e in questo modo si promuove sia la capacità di sviluppo ma anche di resilienza dei fenomeni naturali”.
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