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Droga, laboratorio in casa per la produzione: un arresto

L'uomo era stato notato uscire da un immobile con un involucro in mano e richiudere il cancelletto di accesso all’edificio come usa fare solo chi, di quell’immobile, ha la disponibilità

Un laboratorio in casa per la produzione di droga: era gestito da uno straniero sorpreso dai “Falchi” della sezione “Contrasto al crimine diffuso” della Squadra Mobile di Palermo, che lo hanno arrestato nei vicoli del mercato di Ballarò. L’uomo era stato notato uscire da un immobile con un involucro in mano e richiudere il cancelletto di accesso all’edificio come usa fare solo chi, di quell’immobile, ha la diponibilità.

Nei suoi confronti era stato disposto il divieto di dimora nel Comune, e, quando gli gli agenti hanno intimato l’alt, è fuggito; raggiunto, ha colpito a calci e pugni gli agenti, tontoda far converge altre pattuglie per poterlo fermare. L’appartamento è diviso in un piano rialzato ed in un primo piano, quest’ultimo adibito ad abitazione. Nel piano rialzato c’era, invece, un vero e proprio laboratorio domestico/raffineria di stupefacenti. Venivano infatti rinvenuti 180 grammi di cocaina, 20 grammi di marijuana, quasi 2 chilogrammi di eroina, in parte suddivisa in dosi, in parte da confezionare unitamente a sostanza polverosa per il taglio dello stupefacente stesso. Addosso all’uomo, durante le fasi dell’arresto, era stata invece rinvenuta una cospicua somma di denaro, circa 1000 euro.


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