Oltre un italiano su sei (finora) colpito dai virus. L’influenza stagionale ha segnato quest’anno numeri record, e pur essendo da tre settimane in calo (ma con un’incidenza ancora elevata) ha superato la quota di 10 milioni di contagi. Si evince dal report settimanale della sorveglianza RespiVirNet a cura dell’Istituto Superiore di Sanità. Nell’ultima settimana i nuovi casi sono stati 584mila (centomila in meno della settimana precedente) con il totale che sale a 10.068.500.
La curva delle sindromi simil-influenzali scende dopo il record di sempre toccato alla fine del 2023, e raggiunge, nella quarta settimana del 2024, un livello di incidenza pari a 9,9 casi per mille assistiti (11,7 nella settimana precedente). Scende anche la proporzione dei campioni positivi ad influenza sul totale dei campioni analizzati (14,5% vs 19,9%). L’incidenza è in diminuzione in tutte le fasce di età. Maggiormente colpiti i bambini sotto i cinque anni di età con un livello di incidenza di 28,5 casi per mille assistiti (30,9 nella settimana precedente). L’incidenza è in diminuzione in tutte le fasce di età tranne nei bambini sotto i cinque anni in cui è in lieve rialzo con un valore di 31,6 casi per mille assistiti (30,8 nella settimana precedente). Tutte le Regioni, riferisce il rapporto, registrano un livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali sopra la soglia basale. La Sicilia è la Regione con più alta incidenza. Infine, tra i virus influenzali, quelli di tipo A risultano largamente prevalenti (98,7%) rispetto ai virus di tipo B e appartengono per la maggior parte al sottotipo H1N1pdm09.
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