Nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio disposti dal Comando Provinciale di Palermo, i Finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano hanno individuato un parcheggio privato utilizzato quale punto di stoccaggio di bombole Gpl (gas propano liquido), miscela altamente pericolosa avendo una densità superiore a quella dell’aria che, in caso di fuoriuscite accidentali, tende a concentrarsi ristagnando al suolo e nelle cavità, causando situazioni di accumulo a rischio di incendio o asfissia.
I controlli eseguiti dai militari delle Fiamme Gialle hanno consentito pertanto di sottoporre a sequestro 501 bombole contenenti complessivamente 1.865 kg di prodotto petrolifero liquido, in quanto il materiale pericoloso sarebbe stato rinvenuto in assenza di qualsiasi certificato di prevenzione antincendio.
I contenitori di gpl, inoltre, sono risultati “ammassati” su alcuni automezzi riconducibili a un’impresa palermitana operante nel settore del commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico, che avrebbe utilizzato il parcheggio privato quale magazzino di stoccaggio.
A conclusione delle attività, in considerazione dei quantitativi rinvenuti e della vicinanza del “deposito” ad alcuni edifici di civile abitazione, i finanzieri hanno proceduto a segnalare alla locale Procura della Repubblica sia il titolare del parcheggio privato sia il titolare dell’impresa di vendita al dettaglio di combustibile, per detenzione di materiale esplodente senza la licenza dell’Autorità e senza le prescritte cautele (artt. 678-679 c.p.).
L’attività svolta rientra tra i compiti istituzionali della Guardia di Finanza quale polizia economico – finanziaria costantemente impegnata alla repressione di ogni forma di illecito che possa minare la tutela dell’incolumità pubblica.
Si evidenzia che il provvedimento in parola è stato emesso sulla scorta degli elementi probatori acquisiti in fase di indagine preliminare. Pertanto, in attesa di giudizio definitivo, sussiste la presunzione di innocenza.
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