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Mafia dei Nebrodi: 23 arresti e sequestro beni per 764.000 euro

I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 10:30 odierne presso la Stazione Carabinieri di Tortorici sita in Contrada San Paolo 17

Operazione antimafia nell’area dei Nebrodi, dove carabinieri e polizia stanno eseguendo 37 ordini di custodia cautelare contro altrettanti presunti esponenti del clan di Tortorici, nel Messinese. Le accuse ipotizzate dalla procura di Messina sono di associazione a delinquere, estorsione, trasferimento fraudolento di valori, truffa allo Stato, riciclaggio e autoriciclaggio, malversazioni di erogazioni pubbliche, falso ideologca (a caricio di un pubblico ufficiale) e tentata violenza privata.
In particolare dalle indagini sarebbe emersa l’operatività della famiglia mafiosa tortoriciana nelle sue articolazioni dei Bontempo Scavo e dei Batanesi e il forte interesse dell’organizzazione ad accaparrarsi ingenti contributi erogati dalla Comunità Europea attraverso la commissione di un elevatissimo numero di truffe.

I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 10:30 odierne presso la Stazione Carabinieri di Tortorici sita in Contrada San Paolo 17.

Ventuno custodie cautelari in carcere, due arresti domiciliari, 14 sospensioni di attività imprenditoriali: si fa più chiaro il bilancio della vasta operazione contro la mafia di Tortorici, operativa nell’area dei Nebrodi, in provincia di Messina. I carabinieri del Ros e del Comando per la tutela agroalimentare, i finanzieri del Comando provinciale e il personale della Squadra mobile della questura di Messina, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Messina, su richiesta della locale procura della Repubblica – Dda,che ha fatto emergere e colpito i clan dei Bontempo Scavo e dei Batanesi e il forte interesse dell’organizzazione al percepimento fraudolento di ingenti contributi erogati dalla Comunità Europea attraverso la commissione di un elevatissimo numero di truffe. I titoli Agea squestrati sono 369 e sono stati sequestrati beni per 764.036 euro. I sospettati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, associazione dedita alla coltivazione, acquisto, detenzione, cessione e al commercio al minuto di sostanza stupefacente di vario tipo, estorsione, trasferimento fraudolento di valori, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in concorso, riciclaggio e autoriciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, malversazioni di erogazioni pubbliche, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale e tentata violenza privata.


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