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Uccise la cognata, il legale chiede la perizia psichiatrica

Accoltellò a morte la cognata, mentre la donna stava assistendo di notte l'anziana madre che viveva al piano terra dello stesso stabile abitato dalle sue sorelle, una delle quali sposata con l'omicida

Conclusa al tribunale di Ragusa l’udienza preliminare di rinvio a giudizio per Mariano Barresi, pensionato 65 anni, che uccise la cognata Rosalba Dell’Albani 52 anni, accoltellandola a morte il 4 marzo 2023 a Giarratana, nel Ragusano.

I capi di imputazione dei quali Barresi deve rispondere sono omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dagli abietti e futili motivi, dalla crudeltà, e dall’aver commesso il delitto in circostanze tali da ostacolare la privata difesa. Accoltellò a morte la cognata, mentre la donna stava assistendo di notte l’anziana madre che viveva al piano terra dello stesso stabile abitato dalle sue sorelle, una delle quali sposata con l’omicida. L’imputato, trasferito dal carcere, dove si trova ristretto da quasi un anno, era  presente assistito dal suo avvocato, Sergio Crisanti. Il marito di Rosalba dell’Albani, Paolo, con i figli Michael, Gabriel e Brian erano pure presenti assieme all’avvocato Gianluca Nobile che ha formulato la costituzione di parte civile e ha chiesto il sequestro conservativo dei beni mobili e immobili di Barresi, ai fini di un eventuale risarcimento. Il legale di Barresi ha chiesto che sul suo cliente venga effettuata una perizia psichiatrica volta a stabilire la capacità di intendere e volere del suo assistito al momento della commissione del fatto. Il giudice si è riservato.


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