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Ryanair rilancia in Sicilia: “ma la Regione tagli costi e tasse”

Ryanair rilancia e detta le condizioni in Sicilia: più voli, più posti di lavoro, ma la Regione tagli costi e tasse

Ryanair rilancia e detta le condizioni in Sicilia: più voli, più posti di lavoro, ma la Regione tagli costi e tasse.

E’ la richiesta fatta oggi annunciando “il nuovo operativo record su Catania” per l’estate 2024, con oltre 650 voli settimanali su 40 rotte, incluse 5 nuove destinazioni per l’estate verso Heraklion, Parigi, Praga, Rodi e Tirana. Questo operativo vedrà Ryanair basare un nuovo aeromobile (che rappresenta un investimento aggiuntivo di 100 milioni di dollari) portando la flotta totale di Ryanair a Catania a 5 unità e supportando oltre 2.800 posti di lavoro: “Un’opportunità per la Sicilia – spiega la compagnia irlandese – di garantire una rapida crescita dell’economia e dei passeggeri tutto l’anno, a patto che il governo siciliano riduca i costi di accesso e abolisca l’addizionale municipale/tassa sul turismo che ostacola la crescita e non porta alcun beneficio per Catania e gli aeroporti siciliani”.

Ryanair è pronta a rispondere trasportando altri 3 milioni di passeggeri in Sicilia, creando oltre 1.200 posti di lavoro aggiuntivi. Ciò “garantirebbe una crescita sostanziale del turismo e della connettività e, in ultima analisi, una riduzione delle tariffe in Sicilia, come abbiamo fatto a Trieste, dove abbiamo lanciato una nuova base Gamechanger (investimento di 100 milioni di dollari) e accresciuto la connettività del 50% a seguito della decisione della Regione Friuli-Venezia Giulia di eliminare l’addizionale municipale/tassa sul turismo”.


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