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Si vedono nonostante il divieto di avvicinamento: vittima ed ex arrestati

E' risultato che la giovane ex fidanzata, era volontariamente con l’ex convivente, dopo aver lasciato a casa il suo dispositivo di allarme di avvicinamento, lasciato di proposito in abitazione per evitarne l'attivazione una volta che si fosse trovata insieme all’uomo

Indossava il braccialetto elettronico perché sottoposto alla misura cautelare, emessa dal gip di Catania nel febbraio 2023, del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla ex compagna. Ma al controllo dei carabinieri, era in auto in auto proprio con la 20enne che sedeva sul sedile passeggero, vittima, nel recente passato, di maltrattamenti in famiglia commessi proprio dall’uomo che le stava accanto. E’ risultato che la giovane ex fidanzata, era volontariamente con l’ex convivente, dopo aver lasciato a casa il suo dispositivo di allarme di avvicinamento, lasciato di proposito in abitazione per evitarne l’attivazione una volta che si fosse trovata insieme all’uomo. Un essenziale dispositivo “salvavita” per molte donne vittime di violenza di genere che, però, in questo caso, era stato considerato un ostacolo al loro incontro.

Constatata la palese violazione della ordinanza di misura cautelare che vietava ogni forma di contatto tra i due, i carabinieri hanno tratto in arresto entrambi per “violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa” e li hanno posti a disposizione dell’autorità giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto, ordinando la ri-sottoposizione dell’uomo alla misura cautelare.


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