Si è svolto questa mattina il convegno “Pace e legalità, un binomio che è vita” a tre anni dalla scomparsa dell’ambasciatore Luca Attanasio nella Repubblica democratica del Congo. All’evento, promosso dal vicepresidente della commissione antimafia all’Ars Ismaele La Vardera e dal professore Nicolò Mannino, presidente del Parlamento della legalità internazionale, hanno preso parte il papà del diplomatico Salvatore Attanasio, il vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Nuccio Di Paola, il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia Giuseppe Pierro e il vicepresidente del Parlamento della legalità internazionale Salvatore Sardisco. Fra il pubblico anche numerosi studenti del liceo Danilo Dolci di Palermo, dell’Iss Filippo Parlatore di Palermo e dell’Iss Danilo Dolci di Partinico.
“Per me è un onore essere oggi qui – ha spiegato Salvatore Attanasio – nel tempio della legalità, nella sala intestata a Piersanti Mattarella. Voglio dare ai giovani l’essenza e la vita di Luca. Lui anteponeva il dovere al diritto, rispettava le regole e dava tanto. Questo messaggio è per i ragazzi, non bisogna solo pretendere i diritti. In Congo tante di quelle cose che noi diamo per scontate, non lo sono. Trattava tutti allo stesso modo, con la dignità che ognuno di loro meritava”.
Dignità e legalità che ha rimarcato anche il promotore dell’evento e vicepresidente della commissione antimafia all’Ars: “Convegno fondamentale – ha detto il deputato regionale La Vardera – che va alla ricerca della pace e soprattutto della giustizia della verità. Il padre dell’ambasciatore ha dimostrato una grande forza, il messaggio di Luca oggi è arrivato in Parlamento e la politica, i ragazzi e pure il parlamento della legalità hanno risposto presente”.
Dello stesso parere anche chi l’evento di stamattina l’ha voluto fortemente, come Nicolò Mannino, presidente del Parlamento della legalità internazionale: “La legalità va di pari passo con l’istruzione – ha continuato Mannino – oggi abbiamo mandato un segnale a tutti gli studenti, loro sono il nostro futuro. Con i giovani abbiamo scritto 30 libri, la prossima tappa sarà portare il ricordo di Luca Attanasio alla Bocconi, università nel quale l’ambasciatore scomparso ha studiato”.
Un convegno che ha messo al centro i giovani, la speranza di un futuro migliore e la legalità: “Luca Attanasio – ha concluso il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, Giuseppe Pierro – è un punto di riferimento e un esempio per tutti, specialmente per i giovani: ci ricorda che nella vita non è importante il ruolo che si ricopre, ma come lo si ricopre. Luca era un ambasciatore che ha messo la sua professionalità e la sua vita a servizio dello Stato in un territorio difficile come l’Africa, colpita da guerre e povertà estrema. Amava dire: ‘Cerchiamo nel nostro piccolo di cambiare il mondo’, ecco: lo stesso vorrei dire ai nostri ragazzi e nel farlo ringrazio i docenti, i dirigenti scolastici e il personale amministrativo che ogni giorno lavorano affinché la scuola sia il luogo in cui si impara a essere cittadini, nel rispetto della propria identità e della propria coscienza”.
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