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Omicidio davanti a una concessionaria nell’Agrigentino, fermate tre persone

Durante la notte, in questura, sono stati ascoltati diversi testimoni ed è arrivata la prima svolta investigativa della vicenda che ancora presenta diversi lati oscuri

La procura della Repubblica di Agrigento ha disposto il fermo di indiziato di delitto di tre persone nell’ambito dell’inchiesta sulla sparatoria, avvenuta ieri pomeriggio, in cui ha perso la vita il trentottenne Roberto Di Falco, di Palma di Montechiaro. L’uomo, secondo quanto è stato ricostruito, ieri pomeriggio sarebbe andato a discutere con il titolare di un autosalone della compravendita di una o più auto su cui era sorto un contrasto.

Pare che Di Falco avesse una pistola e l’abbia tirata fuori durante la discussione col concessionario e altre persone avvenuta nel piazzale della rivendita al Villaggio Mosè. Nella colluttazione, tuttavia, sarebbe partito un colpo che lo avrebbe colpito all’addome uccidendolo. Durante la notte, in questura, sono stati ascoltati diversi testimoni ed è arrivata la prima svolta investigativa della vicenda che ancora presenta diversi lati oscuri.


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