L’Agenzia del Demanio partecipa a Reinventing Cities con sei siti in cinque città. Sono in corso di pubblicazione gli avvisi di manifestazione di interesse per riqualificare quattro siti di proprietà dello Stato: il Forte Sant’Andrea e la Casa Madonna di Nicopeja a Venezia, l’ex caserma Perotti a Bologna e l’ex casa del Fascio di Settecamini a Roma. Si tratta di beni che l’Agenzia del Demanio candida al concorso internazionale di architettura e design urbano Reinventing Cities, il programma di C40, la rete mondiale dei sindaci uniti nel contrasto alla crisi climatica che propongono modelli innovativi di progettazione urbana, in linea con i principi di sostenibilità, resilienza e inclusività. L’Agenzia del Demanio, attraverso la Struttura per la Progettazione, supporta anche gli Enti territoriali, il Comune di Milano per la candidatura dell’ex scuola di Via Zama e il Comune di Palermo per la candidatura dell’ex Chimica Arenella.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina durante l’evento organizzato a Roma dall’Agenzia del Demanio “Reinventing Cities: l’Agenzia del Demanio e la rigenerazione sostenibile del patrimonio immobiliare pubblico”. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, Hélène Chartier, Direttrice Urbanistica e Design C40, Ilaria Valente del Politecnico di Milano, i rappresentanti delle città su cui insistono i beni messi a concorso, tra cui i sindaci di Milano, Giuseppe Sala, e di Bologna, Matteo Lepore, e i Direttori territoriali dell’Agenzia del Demanio ed esperti, che hanno illustrato le specifiche delle aree e degli edifici e si sono confrontati sulle possibili destinazioni d’uso, coerenti con il contesto urbano e l’identità culturale del territorio.
“Contiamo che la nostra partecipazione a Reinventing Cities richiami l’interesse di investitori nazionali e internazionali. La riqualificazione sostenibile del patrimonio immobiliare dello Stato è un’occasione per creare valore economico, ambientale, sociale e culturale”, ha sottolineato il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme. “La sinergia col privato contribuisce certamente a rigenerare beni pubblici in disuso, anche complessi, a potenziare gli impatti dei piani di sviluppo urbanistici locali, a restituire bellezza ai territori, a rendere le nostre città più inclusive e sostenibili per le generazioni presenti e future”.
Il bando internazionale prevede la pubblicazione di avvisi di manifestazione d’interesse per promuovere iniziative finalizzate alla valorizzazione e al migliore utilizzo del patrimonio immobiliare pubblico attraverso l’invito, a operatori nazionali e internazionali, a presentare soluzioni progettuali innovative e sostenibili, che rigenerino i siti sottoutilizzati per creare opportunità di sviluppo del territorio.
Sarà possibile visionare gli avvisi attraverso la pagina dedicata sul sito www.agenziademanio.it .Gli interessati hanno tempo fino all’11 luglio per presentare i concept di progettazione sui beni di proprietà statale. Si tratta di immobili in disuso e non utilizzabili ai fini istituzionali, differenti per dimensioni, tipologia architettonica e contesto territoriale. Il concorso è strutturato in due distinte fasi. Nella prima fase, della manifestazione di interesse, verranno selezionate le migliori proposte progettuali ritenute idonee agli obiettivi del programma internazionale. La seconda fase, alla quale accederanno i team le cui proposte progettuali saranno risultate idonee, consentirà di assegnare i beni in concessione/locazione di valorizzazione o in vendita.
Nelle prossime settimane si terranno degli eventi territoriali dedicati, nel corso dei quali le Direzioni territoriali dell’Agenzia del Demanio e le Amministrazioni locali illustreranno le specificità dei beni, i requisiti del concorso e i criteri per la loro riqualificazione. Gli incontri saranno l’occasione per coinvolgere operatori di settore, investitori e stakeholder.
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