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Omicidio in discoteca a Palermo, l’indagato resta ai domiciliari

Proprio ieri i carabinieri hanno eseguito misure cautelari nei confronti di altri tre giovanissimi e di un minorenne, coinvolti nella rissa che fece da sfondo al delitto: i maggiorenni sono finiti ai domiciliari, il diciassettenne in comunità

Il tribunale del riesame di Palermo ha respinto il ricorso della Procura, che voleva il carcere per Andrea Cangemi, 20 anni, agli arresti domiciliari per l’omicidio preterintenzionale ai danni del diciannovenne Francesco Bacchi, ucciso all’esterno di una discoteca di Balestrate (Palermo) nella notte fra sabato 13 e domenica 14 gennaio. Proprio oggi i carabinieri hanno eseguito misure cautelari nei confronti di altri tre giovanissimi e di un minorenne, coinvolti nella rissa che fece da sfondo al delitto: i maggiorenni sono finiti ai domiciliari, il diciassettenne in comunità.

La misura degli arresti in casa era stata applicata anche a Cangemi dal Gip del tribunale, dopo la confessione e la valutazione dell’attenuazione delle esigenze cautelari: i pm avevano però ritenuto che fosse necessario riportare in carcere il giovane. Dopo il rigetto dell’appello da parte del riesame, ora la Procura potrebbe ricorrere in Cassazione.


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