È un quindicenne della Guinea la vittima del naufragio di oggi al largo di Lampedusa. A identificare il disperso è stato il fratello del ragazzo che, una volta concluse le concitate operazioni di soccorso e sbarco sul molo Favaloro, ha iniziato a cercarlo e dare l’allarme. Le ricerche sono partite immediatamente nel punto in cui sono state eseguite le operazioni di trasbordo dei migranti finiti in acqua dopo il ribaltamento del barchino su cui viaggiavano. Nonostante gli inviti, urlati dai militari della Capitaneria anche con i megafoni, a stare fermi perché sarebbero stati trasbordati tutti, i migranti si sono spostati tutti verso il lato della motovedetta e il natante si è ribaltato. Un migrante è disperso dopo che il barchino in ferro su cui viaggiava si è ribaltato durante le operazioni di soccorso da parte della guardia costiera. Sono state, invece, tratte in salvo cinquanta persone, fra cui undici donne e due minori ma all’appello mancherebbe un ragazzo. Il natante di 7 metri sarebbe salpato, secondo i primi racconti dei naufraghi, alle 20 di venerdì da Sfax, in Tunisia.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni