Si è concluso intorno all’una di questa notte lo sbarco a Pozzallo di 113 migranti, (non 114 come si era appreso in precedenza), messi in salvo dalla nave Mare Jonio attrezzata da Mediterranea Saving Humans.
I controlli sanitari a bordo, prima del medico dell’Usmaf (l’ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera), Vincenzo Morello e poi in banchina dall’azienda sanitaria provinciale, hanno portato al trasferimento per controlli di routine al reparto di Neonatologia dell’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa, una bimba di 21 giorni accompagnata dalla mamma (viaggiava anche con il papà e una sorellina di 3 anni).
Al Maggiore/Baglieri di Modica, invece, è stato trasferito un uomo per una sospetta frattura costale. Nel gruppo delle persone messe in salvo, anche un’altra famiglia – mamma, papà e bimbo di 3 anni – e tra i 14 minori maschi, due ragazzini, 12 e 14 anni che viaggiavano da soli, senza alcun accompagnatore.
Al termine dei controlli che hanno rilevato la presenza tra i migranti di un’altissima percentuale di infezione da scabbia, la nave Mare Jonio non ha ottenuto la cosiddetta ‘libera pratica’.
Dovrà esserci una disinfestazione a bordo. Già oggi interverrà una ditta specializzata. Una volta completate le procedure avverrà una nuova ricognizione e, a seguire, verrà rilasciata la ‘libera pratica’ che permetterà alla nave di riprendere il mare.
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