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Colpi di mazza a conoscente: fu omicidio preterintenzionale

Dagli accertamenti, coordinati dalla procura di Messina, è emerso che a seguito di una lite per futili motivi, il 48enne, sarebbe stato colpito dal 58enne, suo conoscente, con una mazza

Tredici anni e quattro mesi. E’ la condanna decisa dal gup di Messina Tiziana Leanza per un messinese di 58 anni, Paolo Carbone, che doveva rispondere di omicidio preterintenzionale. Il processo, con il rito abbreviato, ha trattato la morte di Sergio Romeo, 48 anni, colpito con una mazza il 6 giugno 2023 a Venetico e deceduto due giorni dopo, il l’8 giugno, all’ospedale Fogliani di Milazzo dove era arrivato gravemente ferito dicendo di essere caduto accidentalmente dalla bicicletta.

Aveva riportato un trauma toracico addominale con frattura della milza e shock emorragico. Il giudice ha condannato Carbone anche al risarcimento delle parti civili rappresentate dall’avvocato Alessandro Faramo. Carbone, difeso dall’avvocato Alessandro Trovato, era stato rintracciato in provincia dell’Aquila dai carabinieri. Fin dal primo momento la spiegazione di una caduta accidentale dalla bicicletta non aveva convinto gli investigatori, che avevano iniziato ad indagare arrivando ad una conclusione diversa. Dagli accertamenti, coordinati dalla procura di Messina, è emerso che a seguito di una lite per futili motivi, il 48enne, sarebbe stato colpito dal 58enne, suo conoscente, con una mazza. L’aggressione gli aveva provocato gravi lesioni che hanno poi portato, due giorni dopo, al decesso in ospedale.


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