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Il riesame conferma gli arresti dei boss accusati dell’omicidio Geraci

Mico Geraci era considerato un sindacalista scomodo e sarebbe stato assassinato per avere detto di no ad alcune richieste relative a pratiche di finanziamento di iniziative agricole

Il tribunale del riesame di Palermo ha confermato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere dei boss di Trabia (Palermo) Pietro e Salvatore Rinella, ergastolani e sottoposti a una nuova misura cautelare con l’accusa di essere stati i mandanti dell’omicidio di Domenico Geraci, detto Mico. Il sindacalista della Uil fu ucciso l’8 ottobre del 1998 a Caccamo (Palermo), ma solo nelle scorse settimane i carabinieri erano riusciti a raccogliere gli elementi necessari per ottenere gli arresti dei Rinella. Secondo la Dda del capoluogo siciliano il delitto venne materialmente realizzato da due giovani, Filippo Lo Coco e Antonino Canu, poi entrambi a loro volta uccisi. Mico Geraci era considerato un sindacalista scomodo e sarebbe stato assassinato per avere detto di no ad alcune richieste relative a pratiche di finanziamento di iniziative agricole.


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