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Strage operai a Casteladaccia, le reazioni dal mondo della politica

Oggi un incidente sul lavoro in cui sono morte 5 persone

“La morte dei cinque operai a Casteldaccia è inaccettabile e ci riempie di sgomento. Questa tragedia ci ricorda che la sicurezza sul lavoro, sempre richiamata in campagna elettorale, in realtà è ancora trascurata e dimenticata. Si continua a morire per il lavoro, un lavoro spesso sottopagato e poco sicuro. Esprimo le mie più sentite condoglianze alle famiglie degli operai”. Lo scrive il leader di Azione, Carlo Calenda.

“Sono sconvolto dalla notizia del tragico incidente a Casteldaccia che ha provocato la morte di cinque operai. Prego per loro e sono vicino alle loro famiglie. Non si può parlare più di incidenti sul lavoro ma di una inaccettabile strage che impone un impegno per assicurare maggiori condizioni di sicurezza ai lavoratori”, dichiara Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera, deputato di Forza Italia.

“Dalla mia città, Casteldaccia, arriva una notizia drammatica: 5 operai che stavano eseguendo lavori di manutenzione nella rete fognaria sono morti per le esalazioni tossiche, altri due versano in gravi condizioni. Mi stringo alle loro famiglie. Si faccia subito luce sulle cause”, scrive su X il deputato siciliano del M5s Davide Aiello.

“Un dolore terribile per la tragedia che ha provocato la morte sul lavoro degli operai a Casteldaccia. Alle loro famiglie e ai loro colleghi vanno il cordoglio e la vicinanza dell’amministrazione comunale”, così il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.

“Ennesima strage sul lavoro. Stavolta, a Casteldaccia, Palermo. Non basta il cordoglio. È un’emergenza e tocca tutti. Superiamo le distinzioni politiche per fermare la strage, migliorando regole, controlli e prevenzione. No a subappalti a cascata, lavoro povero, illegalità”, scrive sui social network Peppe Provenzano della segreteria nazionale del Pd.

“Non è possibile morire così. Ai familiari dei cinque operai morti a Casteldaccia, nel palermitano, per aver respirato esalazioni tossiche va la nostra più completa vicinanza e la nostra solidarietà. Il nostro pensiero va anche ai feriti. Siamo davanti all’ennesima strage sui luoghi di lavoro, un triste primato per l’Italia che è purtroppo fra i Paesi europei con il più alto numero di decessi sui luoghi di lavoro. Tragedie come quella di Casteldaccia ci ricordano che la sicurezza sul lavoro deve essere una priorità per l’intera classe dirigente del Paese. Serve una rivoluzione copernicana affinché ‘mai più morti sul lavoro’ non sia più uno slogan, ma una realtà”, scrive in una nota Giuseppe Antoci, candidato circoscrizione Isole alle elezioni europee per il Movimento 5 Stelle.


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