Nel corso del 2023, il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale in Sicilia ha intensificato le sue attività, coinvolgendo i militari del Nucleo di Palermo e della Sezione di Siracusa in diversi interventi, con particolare attenzione al contrasto del traffico illecito di beni archeologici e dei furti di beni culturali.
Nel campo del traffico illecito di beni archeologici, l’anno scorso ha visto importanti successi con il recupero di oltre 3500 reperti archeologici. Mentre per quanto riguarda i furti di beni culturali, si è registrato un leggero calo con 12 reati predatori denunciati, rispetto ai 14 dell’anno precedente, concentrati principalmente in luoghi espositivi pubblici, luoghi di culto, biblioteche e luoghi privati.
La strategia del Nucleo si è sviluppata lungo due linee guida principali: la prevenzione, attraverso attività ispettive mirate, e il contrasto, mediante indagini di polizia giudiziaria.
Durante il 2023, sono stati effettuati 471 controlli finalizzati alla sicurezza dei luoghi culturali, compresi musei, archivi, biblioteche e aree archeologiche. Inoltre, sono stati condotti numerosi controlli amministrativi presso mercatini, fiere ed antiquari al fine di contrastare la ricettazione di beni rubati, confrontando i dati acquisiti con quelli presenti nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti.
Parallelamente, sono state condotte indagini di polizia giudiziaria, che hanno portato al deferimento in stato di libertà di 41 persone per vari reati, tra cui furto, ricettazione, contraffazione di opere d’arte e reati in danno del paesaggio. Inoltre, sono stati sequestrati beni culturali illecitamente sottratti per un valore superiore a 1.500 milioni di euro, con l’esecuzione di 36 perquisizioni.
I beni recuperati sono stati riconsegnati a musei, chiese e soprintendenze competenti per territorio, allo scopo di garantirne la pubblica fruizione.
Tra le operazioni più significative, si evidenziano:
– Messina e San Pier Niceto: il sequestro di 194 opere grafiche false, attribuite agli artisti Andy Warhol, Banksy, Picasso, Guttuso, Schifano, corredate da relativa falsa documentazione, sono state individuate in vendita su siti web dediti all’e-commerce. Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Messina e condotte dalla dipendente Sezione Carabinieri TPC di Siracusa, unitamente ai locali Comandi Stazioni Carabinieri;
– Palermo: il sequestro di un dipinto, olio su tela, raffigurante “Cristo asceso, tra le nuvole, attorniato da angeli e santi”, epoca XVIII sec., messo in vendita su sito web case d’asta. A seguito di controlli di siti dedicati all’E-Commerce, l’opera veniva individuata e le successive verifiche presso la Banca Dati dei Beni Culturali Illecitamente Sottratti confermavano l’illecita provenienza, poiché asportata a Nizza (Francia), nel 2009. Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Agrigento e sono state condotte dal Nucleo Carabinieri TPC di Palermo;
– Noto (Siracusa): il sequestro di un lotto di terreno privato, di settemila mq, in area sottoposta a vincolo archeologico-paesaggistico, a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa finalizzate al contrasto di reati in danno del patrimonio archeologico-paesaggistico, condotte dalla dipendente Sezione unitamente alla locale Stazione Carabinieri;
– Capo d’Orlando e Brolo (Messina): il sequestro di sette opere grafiche, false nell’esecuzione e nella firma del maestro Guttuso, sono state individuate in vendita su siti web dediti all’e-commerce. Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Patti e condotte dal Nucleo Carabinieri TPC di Palermo, unitamente alla locale Compagnia Carabinieri;
– Palermo: il recupero di un dipinto, olio su tela, raffigurante “Assunzione della Beata Vergine Maria”, epoca XVIII sec., messo in vendita su sito web case d’asta. A seguito di controlli di siti dedicati all’E-Commerce, l’opera veniva individuata e le successive verifiche nella Banca Dati dei Beni Culturali Illecitamente Sottratti confermavano l’illecita provenienza, poiché asportata a Caggiano (SA) nel 1983. Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Palermo e sono state condotte dal Nucleo Carabinieri TPC di Palermo, unitamente alla Sezione Elaborazione Dati del Comando Carabinieri TPC di Roma.
Infine si segnala che, nel corso del 2023, il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Palermo ha restituito:
– alla Biblioteca Ludovico II De Torres di Monreale 61 libri, di grande valore storico e culturale, risalenti al XVI Sec., trafugati negli anni ’80 del secolo scorso. I libri, rari e di pregio, che costituiscono delle vere e proprie rarità, di cui alcuni sono esemplari unici al mondo, sono stati individuati presso il Getty Museum di Los Angeles (Stati Uniti). Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Palermo e condotte dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Palermo e dal Reparto Operativo TPC – Cooperazione Internazionale di Roma, in collaborazione con l’ufficio Esportazione delle antichità e degli oggetti d’arte della Sicilia:
– alla chiesa di Santa Maria di Costantinopoli di Torre del Greco (NA), 2 paliotti in marmo policromo, di grande valore religioso e storico/culturale.
I due preziosi manufatti sono stati individuati durante un’indagine condotta dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Palermo e dalla dipendente Sezione di Siracusa, nel corso di indagini finalizzate al contrasto di reati in danno del patrimonio culturale, in un’abitazione privata, a seguito dei riscontri positivi originati dalla consultazione della “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, fondamentale per certificare che i preziosi beni erano stati oggetto di furto avvenuto, nel 2013, all’interno della Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli di Torre del Greco.
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