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Lite per un cane finita a coltellate: condannato

Con un coltello da sub

Il Gup del tribunale di Palermo Paolo Magro ha condannato a un anno e otto mesi Michele Mercurio, gestore di una colonia felina e imputato di tentato omicidio, perché aveva colpito una persona con cui aveva litigato per un cucciolo di cane. La sentenza è stata emessa col rito abbreviato, che dà diritto a uno sconto di pena di un terzo e il giudice ha derubricato la contestazione in lesioni personali. Il 29 giugno scorso Mercurio aveva ferito con un coltello da sub Fabio Puleo ed era stato poi arrestato, al termine di indagini sfociate in un’ordinanza di custodia cautelare emanata dal Gip. All’udienza preliminare gli avvocati Salvino e Giada Caputo e Francesca Fucaloro, dopo avere ottenuto l’abbreviato, sono riusciti a fare assolvere l’imputato dall’accusa di porto e detenzione di arma.

I fatti si erano verificati a Borgo Nuovo, quartiere popolare di Palermo. Puleo aveva regalato a Mercurio un cucciolo ma poi se lo era ripreso: successivamente il gestore della colonia che ospita animali aveva cercato di farsi ridare il cagnolino e dalla discussione era scaturita una lite violenta. Puleo avrebbe tirato una zappa al contendente, assieme ad altri oggetti, poi avrebbe preso Mercurio per il collo.

Secondo la versione dell’imputato, nel tentativo di liberarsi, lui avrebbe colpito Puleo al collo e al torace, procurandogli delle ferite. Il pm aveva chiesto 4 anni, ma il Gup ha riconosciuto le attenuanti generiche e della provocazione, oltre a derubricare il reato.


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