Il meccanico trentacinquenne di Cianciana, nell’Agrigentino, che si è consegnato ai carabinieri dopo essersi barricato in casa in seguito all’aggressione a coltellate ai danni della moglie e dei figli, ha subito un tentativo di linciaggio da parte di un uomo che ha prima colpito con un pugno l’auto dei carabinieri che lo stavano portando via in seguito all’arresto e poi ha provato ad aprire lo sportello che era bloccato. L’arrestato ha risposto alzando il medio al suo indirizzo. I carabinieri lo hanno bloccato e identificato. E’ stato l’ultimo atto del pomeriggio di follia che si è consumato all’interno di una palazzina popolare a Cianciana nei pressi di piazza Puccini. Un meccanico di 34 anni ha aggredito con un coltello la moglie di origini polacche e i due figli, una bambina di 3 anni e un bambino di 7. La donna è riuscita a fuggire per le scale con in braccio il figlio ed entrambi sono stati subito soccorsi e portati in ospedale.
La piccola è stata fatta uscire dal padre poco dopo. L’uomo l’ha consegnata ai soccorritori saliti con una gru e poi si è barricato in casa. Sul posto è atterrato l’elisoccorso per trasferire i piccoli all’ospedale dei bambini di Palermo dove sono attualmente ricoverati in condizioni molto gravi.
Sono entrambi in prognosi riservata i due bambini accoltellati dal padre che ha ferito anche la moglie. Pare che dietro il tentativo di strage da parte del trentacinquenne ci fosse l’intenzione della donna di separarsi. L’episodio è avvenuto a Cianciana nell’Agrigentino. Il bimbo è ricoverato in Cardiochirurgia pediatrica all’ospedale Civico di Palermo. La piccola nella terapia intensiva dell’ospedale dei bambini. Anche la donna è stata portata in ospedale ma in ambulanza: colpita da un fendente all’addome, è stata operata ad Agrigento e non è in pericolo di vita.
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