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Termini Imerese passa a Pelligra, sottoscritta la cessione

Offerti 8,5 milioni di euro, prevista assunzione 350 lavoratori

Foto: Ansa.it

Il ministero delle Imprese e del Made in Italy è stato informato dai commissari straordinari di Blutec Spa in Amministrazione straordinaria che, nella giornata di ieri, è stato sottoscritto il contratto di cessione del ramo d’azienda di Termini Imerese in favore di Pelligra Italia Holding Srl.

Lo rende noto il Mimit.

Il piano di Pelligra Holding Italia Srl, che si è aggiudicato l’area con un’offerta di 8,5 milioni di euro, prevede anche l’assunzione di almeno 350 dipendenti ex Blutec attualmente in cassa integrazione e investimenti per la riqualificazione dell’area.

La sottoscrizione del contratto di cessione del ramo d’azienda “rappresenta un ulteriore passo avanti per il futuro di Termini Imerese. Rispettiamo gli impegni presi con le istituzioni centrali, locali e le organizzazioni sindacali per la realizzazione in Sicilia di un polo manifatturiero, logistico, industriale green e innovativo”. Lo afferma Pelligra Italia in relazione alla sottoscrizione del contratto di cessione del ramo di azienda di Termini Imerese in favore dell’azienda leader a livello internazionale nella riqualificazione industriale. Il piano presentato da Pelligra Italia, società con ampia esperienza nella riqualificazione delle aree industriali, “è in grado di valorizzare l’area di Termini Imerese con un importante investimento che offrirà opportunità di lavoro per le future generazioni”. Pelligra Italia ribadisce di essere pronta “ad un confronto proficuo con le istituzioni per la messa a terra di un hub che sia in grado di valorizzare le competenze e l’expertise locale e al contempo attrarre nuovi investimenti all’estero”.

“Adesso che la cessione a Pelligra del ramo di azienda Blutec di Termini Imerese è realtà occorre subito procedere alla stipula dell’accordo sul riassorbimento di 350 lavoratori e contestualmente sul pensionamento di altri 180. Le due cose devono marciare insieme, chiediamo pertanto un incontro urgente col gruppo subentrante”: lo dice Roberto Mastrosimone, della Fiom nazionale. Mastrosimone esprime l’auspicio che “la cessione del ramo di azienda sancisca e confermi i diritti dei lavoratori coinvolti, di quelli che torneranno al lavoro, di quelli che vanno in pensione e che con l’accordo si possa chiudere definitivamente una vicenda che si trascina da troppi anni, dando certezze ai lavoratori diretti e dell’indotto e prospettive di sviluppo e di occupazione all’area”.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
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