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Feriti due poliziotti e trovato telefonino in carcere

Lo rende noto Gioacchino Veneziano, segretario generale Uilpa Polizia penitenziaria Sicilia

Feriti due poliziotti e trovato un telefonino nel carcere di Messina Gazzi. Lo rende noto Gioacchino Veneziano, segretario generale Uilpa Polizia penitenziaria Sicilia: “Due poliziotti penitenziari sono stati aggrediti e feriti con una prognosi di dieci giorni da un detenuto italiano, proveniente da altro carcere, già noto per questi comportamenti, difatti era nel reparto ‘ordine e sicurezza”.

Le violenze che ogni giorno si registrano nelle sezioni ‘ordine e sicurezza ex art 32 Ordinamento penitenziario’ dove si trovano responsabili di aggressioni ai danni del personale, nonché autori di eventi turbativi della sicurezza e dell’ordine dell’istituto, “sono delle polveriere perché le strutture non sono idonee a contenere questi detenuti che godono dell’impunità disciplinare, considerato che a causa del sovraffollamento non ci sono posti per fare scontare le sanzioni”.

Sempre a Messina è stato rinvenuto un telefonino confermando che le carceri “sono un mix di polveriere e groviere, ma la Polizia penitenziaria di Messina eroicamente, con la carenza di oltre 60 unità, continua a combattere per garantire legalità, sicurezza e il possibile recupero del reo, ma senza personale, risorse, strutture e la mancanza di protocolli chiari la situazione drammaticamente ogni giorno diventa più pericolosa”.


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