Composte da giovanissimi, ma violente e determinate: la baby gang palermitane sono di nuovo nel mirino della questura di Palermo, che ha emesso il “Daspo Willy” nei confronti di sette ragazzi ritenuti responsabili dell’aggressione che una notte dello scorso gennaio terrorizzò e ferì sei giovani nella centrale piazza Marchese Di Regalmici del capoluogo siciliano.
Calci e pugni, insulti omofobi accompagnarono le minacce di peggiori conseguenze se solo le vittime avessero chiamato le forze dell’ordine. Alcuni della baby gang poi fecero irruzione in un minimarket nei pressi e, minacciando il proprietario, rapinarono alcolici. Tre degli aggressori sono minorenni.
I sette ragazzi sono ora indagati per lesioni personali aggravate in concorso e per minacce aggravate in concorso. Per cinque di loro c’è anche l’accusa di rapina aggravata in concorso.
Il Daspo Willy impedisce loro l’accesso ad alcuni esercizi pubblici per un periodo di due anni per due dei soggetti e per un periodo di anni tre per gli altri cinque; interdice agli stessi di transitare e stazionare nella zona teatro degli eventi, dove sono presenti diversi locali ad alta concentrazione giovanile legata alla movida.
Per tre di essi il divieto è stato esteso a tutti i locali di pubblico trattenimento nell’intera provincia ed è stato imposto l’obbligo di presentazione presso gli uffici di polizia nei giorni di venerdì, sabato e domenica.
Il Questore di Palermo, a seguito dell’esame dei precedenti di polizia posseduti dai soggetti autori delle condotte illecite, ha emesso, inoltre, tre misure di prevenzione personali di “Avviso Orale”.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni