Nessun ortopedico la sera e nei giorni festivi a Gela, una città di 75 mila abitanti, neanche un chirurgo la notte e i giorni segnati in rosso. È bastato un incidente stradale per far scoprire tutte le falle di un sistema sanitario che va in tilt. Una ragazza di 20 anni è rimasta gravemente ferita: frattura scomposta al femore e al gomito, oltre ad una lesione dell’osso sacro. Fin qui il quadro sanitario, poi il dramma: nessun ortopedico in corsia per mettere in asse la gamba, nè quindi la possibilità del ricovero.
Così è stato disposto in trasferimento all’ospedale di Caltanissetta. Ma anche qui non c’è stato il ricovero in ortopedia per mancanza di posti letto: la donna è rimasta al pronto soccorso in attesa che si liberasse qualche posto. È bastato un incidente stradale in una grande città per far emergere quanto non vada nell’organizzazione del lavoro in un ospedale in cui manca il personale e quello che c’è non è chiamato a garantire un’assistenza continua la notte e nei giorni festivi.
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