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In fin vita dopo una rissa, 17enne immigrato non è identificabile

Il ragazzo, di origini nordafricane, faceva parte di un gruppo entrato in contrasto, per motivi ancora da chiarire

La morte cerebrale di un giovane di 17 anni, rimasto ferito in maniera gravissima dopo un pestaggio avvenuto giovedì scorso a Palermo, non può essere dichiarata ufficialmente perché la vittima, priva di documenti, non è stata ancora identificata.

Il ragazzo, di origini nordafricane, faceva parte di un gruppo entrato in contrasto, per motivi ancora da chiarire, con un venditore ambulante palermitano tra via Maqueda e via Fiume, nel pieno del centro storico del capoluogo siciliano, a pochi passi dal mercato popolare di Ballarò.

Sono in corso indagini per comprendere la dinamica dell’accaduto, ma a disperdere il gruppo di migranti stranieri e a ridurre in fin di vita il 17enne sarebbero stati alcuni italiani: l’identità del giovane non è stata ancora ricostruita nemmeno attraverso i sistemi di tracciamento a disposizione delle forze dell’ordine.

Dato che si tratta di un minorenne i medici del Policlinico, dove il paziente è ricoverato in Terapia intensiva, prima di avviare le procedure per il fine vita devono avvisare i familiari, cosa finora impossibile. Sulla vicenda indagano la Procura ordinaria e quella per i minorenni, dato che nella rissa sfociata nel pestaggio sono coinvolti anche minorenni stranieri.


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