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Artigiani, Crias ha erogato quasi 18 milioni di credito

Tamajo: "un aiuto concreto per un comparto che ha ritrovato vitalità"

«Con un’erogazione completa pari a quasi 18 milioni di euro la Crias ha dato dimostrazione di essere il vero motore propulsivo per il credito al comparto artigiano e alla filiera legata al mondo dell’autotrasporto e dell’agricoltura».  Lo dice l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, commentando i dati pervenuti dall’Istituto regionale per il credito alle imprese artigiane comunicati nelle sedute del Cda del 18 giugno e dell’11 luglio.

«Si tratta di un colpo d’ala assai significativo per il sistema creditizio siciliano, con centinaia di imprese artigiane che aspettavano da tempo questa prima boccata d’ossigeno e alla quale ne seguiranno altre, ancor più corpose. Un successo – aggiunge l’assessore rivolgendosi, in particolare, alla presidente del Cda, Vitalba Vaccaro e al neo direttore generale facente funzione Pietro Tortorici – che è figlio della determinazione con la quale è stato perseguito nell’ultimo mese l’obiettivo di rimettere in moto la macchina burocratica, e in tal senso non va dimenticato il lavoro svolto dalla Crias in tutte le sue componenti lavorative, in sintonia con il collegio dei revisori dei conti e con il direttore Tortorici che in poco più di tre settimane dall’insediamento, senza risparmiarsi, ha trovato la chiave di volta per mettere a segno l’importante risultato. La Crias – aggiunge il rappresentante del governo Schifani – era da oltre un anno bloccata sull’erogazione dei finanziamenti a medio termine per le scorte in agricoltura e autotrasporto. Solo per queste tre tipologie di credito sono state deliberate ed erogate centinaia di pratiche per un valore di quasi 9 milioni di euro alle quali vanno aggiunti gli oltre 8 milioni di euro dei finanziamenti per esigenze di cassa denominati di “Esercizio”.

L’assessore spiega anche che questi dati «sono la rappresentazione della vitalità di un comparto fondamentale per l’intera economia dell’Isola: piccole imprese sulle quali ricade buona parte del Pil siciliano e la cui crescita nell’ultimo anno ha fatto gridare al miracolo. Si tratta di fatti innegabili ai quali abbiamo il dovere di dare risposte concrete e in questo senso la Cassa regionale per il credito alle imprese artigiane, che confluirà a breve in un unico soggetto con Ircac denominato Irca, ha dimostrato di essere lo strumento più duttile in grado di poter superare i notevoli lacci burocratici che impediscono comunque di dispiegarne tutto il potenziale. Questa dimostrazione di forza in termini di volume di denaro immesso nell’economia pulsante siciliana – conclude Tamajo – è uno stimolo fondamentale i cui frutti potranno già essere raccolti nei prossimi mesi. Continueremo a favorire l’accesso al credito alle imprese artigiane, sostenendo nuovi progetti con l’obiettivo di far diventare l’Irca il più semplice e al tempo stesso flessibile strumento di accesso al credito per le migliaia di imprese che vogliono investire e creare ricchezza per la nostra terra».


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