La Sicilia che inventa può iniziare “timidamente” a sorridere guardando alla crescita dei brevetti presentati: c’è un +2,9% nel 2023, rispetto all’anno precedente, secondo i dati dell’Ufficio europeo dei brevetti. Robot per proteggere l’ambiente, droni per combattere gli incendi, soluzioni per generare energia green, ma anche smart wearable (dispositivi che si indossano) in grado di tradurre in tempo reale la lingua dei segni per assistere le persone con disabilità. Le idee innovative ci sono e, per questo, Conflavoro Sicilia è convinta che l’isola possa rappresentare una nuova sfida e una nuova crescita per le aziende.
Un esempio è stata la terza edizione dell’hackathon “Hack Your Talent”, dove oltre 100 studenti di superiori del territorio regionale hanno presentato idee innovative in risposta alla crescente domanda di sicurezza, protezione dell’ambiente, assistenza alle persone con disabilità e generazione di energia pulita. “In Sicilia – dice il segretario regionale e vice presidente nazionale di Conflavoro PMI, Giuseppe Pullara- l’innovazione arriva da diverse fasce d’età, da giovani laureati capaci di inventare macchine per l’agricoltura, ad esempio”. C’è fermento, dunque, nell’isola e in tanti partecipano a rassegne per esporre le loro idee e quanto realizzato. Si parla di intelligenza artificiale, gestioni in tempo reale delle reti idriche, sistemi avanzati di telemedicina.
“C’è tanta voglia di essere protagonisti con nuovi progetti, non mancano idee e intelligenze – continua Pullara-. Il brevetto unitario, che Conflavoro ha approfondito al Mimit con un grande incontro lo scorso 15 luglio alla presenza del Ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, si affianca al sistema di tutela brevettuale già esistente a livello nazionale e europeo, e ha l’obiettivo di semplificare le procedure vigenti in Europa e di fornire una tutela brevettuale uniforme in tutto il territorio degli Stati membri dell’UE. Conflavoro è aperta a nuovi campi di applicazione e opportunità lavorative, stimolando con una visione più ampia a valutare nuove prospettive per continuare a crescere insieme a questo territorio. La confederazione apre le porte alla valorizzazione di tutti quei siciliani e dei loro progetti che, per varie ragioni, sono rimasti chiusi nel cassetto ma che meritano di produrre utilità per la collettività.”
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