“Il cambiamento climatico ci ha regalato un clima torrido modello Algeria o Marocco, non piove da moltissimi mesi e gli invasi non hanno avuto il tempo di riempirsi, ma scopro che tre grandi dissalatori – Porto Empedocle, Gela e Trapani – che 14 anni fa funzionavano e garantivano un getto di 600 litri al secondo sono stati disattivati e mai più riattivati”.
Lo ha detto a Radio anch’io il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.
“È un buco – ha aggiunto – che mi trovo a colmare: chiederò al governo nazionale poteri in deroga modello Genova, e conto tra un anno di poterli riattivare. Non voglio fare polemiche con chi mi ha preceduto, ma dico che ho trovato una situazione disastrosa, per cui non escludo che si siano fatti progetti e previsioni di stanziamenti ma non trovo nulla se non un territorio in cui alcune dighe sono state completate ma mai collaudate, di alcune altre non è stato pulito il fondo e gli ultimi dieci metri sono fatti di sabbia. Sono concentrato sul fare: cercheremo di interloquire con il nuovo capo della Protezione civile e con un governo che ci sta dando una mano in una situazione di emergenza imprevista e imprevedibile”.
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