La grave situazione della sanità veterinaria e della sicurezza alimentare in Sicilia è il tema di una interrogazione urgente presentata all’Ars dall’onorevole Dario Safina (PD), rivolta al Presidente della Regione e all’assessore regionale per la Salute.
“È inaccettabile che la nostra regione continui a registrare livelli allarmanti di inadempienza nell’area della prevenzione collettiva e della sanità pubblica – scrive Safina -. Gli ultimi rapporti del Ministero della Salute dipingono un quadro desolante per la Sicilia, collocandoci tra le peggiori regioni del Paese. Non possiamo ignorare i ripetuti segnali di inefficienza e mancanza di trasparenza nella gestione dei servizi sanitari regionali”.
L’interrogazione solleva preoccupazioni specifiche riguardo alla gestione della sanità veterinaria e della sicurezza alimentare da parte dei servizi 7 e 10 del Dipartimento per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico (DASOE). L’on. Safina evidenzia un conflitto di interessi del dirigente responsabile del servizio 10, coinvolto anche nel collegio tecnico dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, con compensi percepiti dall’ente stesso.
“Non possiamo accettare che un dirigente, responsabile della vigilanza tecnica sull’Istituto, riceva compensi dall’ente che dovrebbe sorvegliare – continua il deputato trapanese -. Questa situazione mina la fiducia nella gestione della sanità pubblica veterinaria e richiede interventi immediati per garantire trasparenza e correttezza”.
L’on. Safina ha inoltre evidenziato il fallimento di iniziative regionali come la “Biobanca del Mediterraneo” e lo “Stor Remesa,” che, nonostante i consistenti finanziamenti pubblici, non hanno raggiunto gli obiettivi prefissati. Critiche sono state mosse anche alla gestione del progetto “Epatite E” e alla sospensione della pubblicazione del bollettino epidemiologico regionale.
“È tempo di adottare provvedimenti drastici e risolutivi per riportare correttezza e trasparenza nella gestione dei servizi sanitari regionali – conclude Safina -. La zootecnia siciliana è già duramente provata e necessita di misure efficaci per contrastare le malattie che affliggono il settore. Il Governo regionale deve agire con urgenza per tutelare gli interessi dei cittadini e dei produttori siciliani”.
L’on. Safina invita il Governo regionale a censurare le condotte irresponsabili dei dirigenti coinvolti e a promuovere un’indagine approfondita sull’utilizzo dei fondi pubblici. Inoltre, chiede la ripresa immediata della pubblicazione del bollettino epidemiologico e l’adozione di misure adeguate all’eliminazione radicale delle malattie zootecniche.
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