G7, Giorgia Meloni in Piazza Duomo a Siracusa: “Agroalimentare per noi questione di popolo”

È arrivata in piazza Duomo a Siracusa la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per l’inaugurazione dell’Expo DiviNazione, la vetrina delle eccellenze italiane.

La premier ha fatto il suo ingresso a piedi, accolta dagli applausi, tra cui quelli degli invitati di un matrimonio che si è celebrato in Cattedrale. Poi ha raggiunto il vicino stand del ministero dell’Agricoltura dove ha inaugurato l’evento che anticipa il G7 Agricoltura del 26-28 settembre.

“L’esportazione dei prodotti agroalimentari varrà questo anno fino a 70 miliardi di euro, è il valore della nostra ricchezza che viene prodotta dagli agricoltori. L’agroalimentare è un pezzo fondamentale del nostro nome nel mondo, il Made in Italy, un pezzo straordinario della nostra identità che è conosciuto dappertutto. Grazie a tutte le aziende che sono venute qui a raccontare questa storia, ai tanti ospiti internazionali che arriveranno, perchè è la nostra forza più grande” ha affermato la premier dal palco allestito in Piazza Duomo.

“Porto con me una grande concentrazione dell’eccellenza italiana in tutte le sue forme ed una grande partecipazione dei cittadini in un evento che solitamente si svolge al chiuso” ha affermato ancora la presidente del Consiglio rispondendo a una domanda di un giornalista nel corso della sua passeggiata in Ortigia, in merito alla sua partecipazione all’Expo DiviNazione inaugurato oggi a Siracusa. “Il governo con il ministro Lollobrigida – ha sottolineato Meloni – ha trasformato un evento che i cittadini possono vivere anche per capire quanto siano importanti le riunioni attorno al G7″. 

“Un’ottima idea – ha commentato Giorgia Meloni ai nostri microfoni dopo una veloce visita degli stand -. Un evento molto importante che è stato portato in mezzo alla gente per far capire alle persone quanto sia importante un evento che ha anche il compito di definire alcune delle grandi decisioni sui temi globali, ma anche per far capire agli ospiti internazionali che arriveranno che per noi l’agroalimentare è una questione di popolo”.