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Palermo, 400mila euro non dichiarati nelle valigie dei passeggeri: il report dei controlli della Guardia di Finanza

Ogni passeggero è tenuto alla presentazione di una dichiarazione all’Ufficio doganale di entrata o di uscita dal territorio nazionale qualora trasporti valuta per importi pari o superiore a 10mila euro

Nel corso della stagione estiva, che ha visto un notevole aumento del traffico passeggeri all’aeroporto palermitano, i finanzieri del comando provinciale di Palermo, assieme ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno posto in essere un dispositivo congiunto finalizzato al contrasto dell’illecita circolazione transfrontaliera di valuta, intercettando oltre 400mila euro non dichiarati.

Ai sensi della normativa vigente il passeggero è tenuto alla presentazione di una dichiarazione valutaria all’Ufficio doganale di entrata nel territorio nazionale o di uscita dallo stesso, qualora trasporti valuta per importi pari o superiore a 10.000 euro.

L’attività di servizio, innescata da un’attenta e mirata analisi rischi congiunta, è stata eseguita attraverso un costante monitoraggio e controllo del flusso passeggeri in arrivo e in partenza, con particolare riguardo alle tratte ritenute a rischio e con il fondamentale ausilio investigativo del cane “Haira”, cash-dog in forza alla Compagnia della Guardia di Finanza di Palermo-Punta Raisi.

Gli interventi, eseguiti nel corso del periodo estivo, hanno consentito di intercettare 30 passeggeri, principalmente di nazionalità estera, intenti a trasferire capitali omettendo di dichiararli per un controvalore complessivo pari a oltre 400mila euro.

I risultati raggiunti nello specifico settore riflettono l’efficacia della collaborazione tra la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, da ultimo rinnovata con il protocollo d’intesa siglato tra le due amministrazioni in data 3 aprile 2023, testimoniando l’importanza di tale presidio della frontiera aeroportuale, a tutela degli interessi economico-finanziari del Paese.


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